Bloodbath at Pinky High Parte 2 segue gli eventi della Parte 1 con Maki il Lupo Solitario che assume il ruolo principale e decide di vendicare Midori, morta nel primo film. Ranko ora governa la scuola con l’aiuto di tre iper-delinquenti – Rakish O-Gin, Kiriko la Mantide Religiosa e Rinka il Parasole – che provengono dalle scuole di tutto il Giappone.

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Diretto da Toshiya Kominami che offre una trama sostanzialmente simile al primo film ma attenua la satira di Pinky senza rimuoverla completamente. Nel primo combattimento, ad esempio, la tecnica di combattimento principale di Maki sembrerebbe consistere nello squarciare le camicette dell’avversario per esporre i suoi seni. Avere Maki al centro del film migliora le cose in quanto offre una figura centrale migliore con un’affinità stilistica più stretta con le eroine dei generi classici Sukeban e violenza al mignolo rispetto a quanto offerto da Midori nel primo film. La violenza è da cartone animato e la storia fantasy è venata da alcune sottotrame superflue. È anche completamente incentrato sulle donne (gli unici personaggi maschili sono due ispettori scolastici di mezza età che sono lascivi, pervertiti ossessionati dalle studentesse). Nel complesso, questo è divertente, sciocco e divertente con poca sostanza. Il punteggio non è così buono questa volta.

Recensione da Letterbox