KOJIRO – LO SPIRITO DEL VENTO VOL.1

 

Kojiro è un esponente del clan dei Fuma, un clan shinobi situato in mezzo a foreste sperdute tra le montagne. Viene assunto dalla candida Himeko Hojo per proteggere l’ istituto superiore Hakuoh dagli assalti di alcuni teppisti, facenti parte di un’ organizzazione che vuole ottenere il dominio di tutte le scuole superiori. Questa organizzazione ha come quartier generale l’ istituto Seishi ed è capeggiata dalla Principessa Yasha la quale avvale dei servigi di un’ altro clan shinobi, il clan Yasha. Kojiro dopo aver sconfitto i primi scagnozzi del clan Yasha si ritrova ad affrontare un nemico potentissimo, il guerriero psichico Musashi Asuka dotato di capacità e.s.p. il quale lotta per pagare le cure alla sua sorellina malata. Lo scontro si conclude con la vittoria di Musashi ma per Kojiro la partita non è chiusa. Ad aggravare la situazione arrivano gli otto generali del clan Yasha ma ad un tratto si palesano anche i più forti componenti del clan Fuma. La vera battaglia può così cominciare.

 

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EPISODIO 1 – Il clan del vento (Fûma no ichizoku! Kojirô kenzan!!)

 

 

EPISODIO 2 – La tecnica del drago volante (Hayashi no raimei! Hiryû Haô-ken!!)

 

 

 

Titolo originale: Fuma no Kojiro: Yasha hen
Anno: 1989 I Paese: Giappone
Regia: Hidehito Ueda
Attori: /
 

 

 

Un tempo esisteva una casa distributrice italiana chiamata Dynamic Italia, ai tempi ero un ragazzino e morivo dalla voglia di guardare i trailer degli altri anime alla fine del nastro, una volta comprata la vhs di turno. Kojiro – Lo Spirito Del Vento è sempre stato un titolo che mi sarebbe piaciuto vedere e finalmente dopo tanti anni ho avuto la possibilità di riscoprire per caso questa opera. La premessa vi può far capire che la serie di OAV di cui parlo in questa recensione in effetti è un po’ datata e non solo come anno di uscita ma anche come stile e questo forse è il suo unico difetto, ma ne parlerò più avanti. Mettiamo subito le cose in chiaro: il manga da cui è tratto questo anime è opera di Masami Kurumada l’ autore de I Cavalieri Dello Zodiaco, opera che pubblicherà 3 anni dopo. Kojirō dei Fūma (naturalmente INEDITO in Italia sebbene pubblicato nel 1982) è chiaramente un banco di prova, una bozza di quella che poi sarà la fortunata saga dei seguaci di Athena. Troviamo infatti qui i medesimi punti cardine e persino le medesime facce (ma proprio uguali!). C’è la fissazione per la numerologia (gli 8 generali per esempio) e i colpi speciali gridati che corrispondono a tecniche segrete. Per fare gli esempi più lampanti, la faccia di Kojiro è identica a quella di Seyia (Pegasus nella versione italiana) e quella di Musashi è uguale a quella di Ikki (Phoenix) a conferma di ciò, come il cavaliere della fenice Musashi ha una sorella minore che nel manga dei cavalieri si è trasformato in Shun (Andromeda) e (attenzione SPOILER) finirà per diventare un guerriero del bene. Le note positive sono l’ ottima colonna sonora a cura della band hard rock Night Hawks, l’ animazione e la grafica è curata da Shingo Araki e Michi Himeno, (entrambi hanno lavorato ad anime famosi come Lady OscarUfo Robot Goldrake, I Cavalieri Dello Zodiaco e Devilman), il loro apporto all’ opera è una garanzia in termini di cura dei dettagli e raffigurazione artistica, particolarmente pregevole e d’ impatto. I soli 6 episodi riescono a creare un giusto compromesso tra ripetitività della trama e scorrevolezza della stessa. Tengo a precisare che questi 6 capitoli narrano solamente una parte della storia raccontata nella versione cartacea, il resto dell’ opera sarà trasposto in animazione nella seguente serie e nell’ OAV finale. I punti di difetto invece sono la totale assurdità dei personaggi, degli uomini con capacità sovrumane che parlano come se dovessero compiere gesta epiche e che vanno in giro con la divisa scolastica del liceo che pretendendo di sferrare colpi letali usando spade da kendo (le spade di legno che si usano come allenamento). Forse è per questo che Kurumada ha poi voluto rifare questa storia dando ai protagonisti un aspetto più epico. Tutto l’ impianto narrativo dà l’ impressione che si tratti di semplici screzi tra licei rivali (come nei manga Crows o Worst) solo che immaginati come se fossero scontri mistici tra super uomini. Come fanno i bambini quando giocano alla guerra!

Scritto da Il Guardiano dello Zoo