KORKUSUZ (RAMBO TURCO) [sub ITA]

 

Un commando turco deve infiltrarsi e catturare un gruppo di terroristi che vivono fra le montagne.

 

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Titolo originale: Korkusuz
Anno: 1986 I Paese: Turchia
Regia: Çetin Inanç
Attori: Serdar KebapçilarFiliz TaçbasTugrul Meteer
 

 

Rambo è tornato, e il sangue turco scorre nelle sue vene! Non ci sarà pietà per nessuno! Passiamo dunque alla recensione del film: io pensavo di averle viste tutte con il remake turco di Star Wars (il regista è lo stesso, e c’era pure il protagonista nel ruolo del cattivo!). Niente da fare: lì la trama, per quanto delirante, era vagamente comprensibile. Lo stesso non si può dire per questo capolavoro trash, che gli è forse superiore. Se ho ben capito, il protagonista viene tirato fuori dalle patrie galere per una missione, che lo porterà ad essere nuovamente sfruttato per un’altra missione; incontrerà una ragazza, che morirà regolarmente, e ucciderà il cattivo. E basta. Questo è tutto quello che ho capito. Passiamo rapidamente alle scene migliori, questa volta con un bel podio:

3) Al terzo posto, il mitico bazooka con il cheat “colpi infiniti”, che il protagonista usa in tutti i modi possibili (anche come clava). La traiettoria di un proiettile non supera i due metri di lunghezza, e comunque descrive parabole che farebbero inorridire un militare.
2) Al secondo posto, biechi tentativi di tortura da parte dei cattivi. Tra l’altro, questi ultimi sono inconfondibili: vestiti da straccioni, con delle facce che spaventerebbero chiunque e un quoziente di intelligenza non superiore a 15. Prima tentano di incidergli i poderosi bicipiti con un coltello, riuscendoci al terzo tentativo in quanto l’eroe è notoriamente fatto di marmo. Poi fanno una cosa che non ho ben compreso: lo immergono in un misto di merda e roccia lasciandolo lì a marcire per delle ore proprio mentre piove.
1) Signore e signori, qui si fa sul serio: ricordate la scena di Rambo 2 in cui il protagonista è sottoposto ad un getto d’acqua ad altissima pressione e viene schiacciato contro il muro in modo sadico? Qui hanno tentato di replicarla. Però…però il regista non possedeva una pompa ad alta pressione. Che fare? Con ammirevole sprezzo del ridicolo, l’idiota è torturato con una volgarissima pompa da giardino, di quelle che si usano per bagnare l’orto. E il bello è che si divincola, soffre, fa smorfie come gli stessero sparando addosso diarrea liquida.

Il problema dei remake turchi non è tanto la mancanza di effetti speciali (dopo Claudio Fragasso non mi spaventa più nulla) nè tantomeno gli errori logici (mitica la catena legata dal piede destro alla mano destra, che varia con una certa disinvoltura nel corso del film e comunque gli garantisce una certa mobilità, tipica dei prigionieri). No, il problema è che non ci si capisce nulla. Prendete scene d’azione del tutto casuali da Commando, Terminator, Rambo, I mercenari, Codice Magnum, Die hard, e mischiatele senza preoccuparvi della coerenza filmica. Ecco, otterrete qualcosa di simile. Non so che altro dire. Certi film bisogna guardarli.

Recensione da CineWalkOfShame