PATHOS – SEGRETA INQUIETUDINE

 

Diana affascinante fotografa di grande successo, vive divisa dal marito Giorgio, che si occupa di video-clip computerizzati, ma i due sono restati amici. La donna ha un importante studio fotografico, dove ritrae i corpi nudi di vistose modelle in pose eccitanti. Nel suo lavoro è aiutata da un tecnico, Paul un giovane e timido gay, ed ha in casa una collaboratrice – amica, Valeria, che è innamorata di lei e vorrebbe diventare la sua amante. Ma Diana ha presentemente una relazione omosessuale con una modella, che scompare, e viene poi ritrovata sadicamente legata e sgozzata. Il tenente Arnaldi della polizia, che conduce le indagini, sospetta soprattutto di Giorgio, perché nei suoi video-clip ha usato qualche trovata di gusto sadico. Contemporaneamente, anche Diana fa ricerche sulla fine dell’amica, e incontra così John un ballerino negro, che le vende una registrazione della morte di quella poveretta, in cui s’intravede di spalle una figura femminile, che è certo l’assassina. Poi viene ucciso. Intanto la fotografa, incapricciata del tenente Arnaldi, prova insistentemente a conquistarlo, ma, poiché questi la respinge decisamente, cede all’amore di Valeria, e ha un rapporto omosessuale con lei.

 

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Titolo originale: Pathos – segreta inquietudine
Anno: 1988 I Paese: Italia
Regia: Piccio Raffanini
Attori: Virginia HeyGérard DarmonGioia Scola

 

 

Dopo Sotto il vestito niente, dopo La morte è di moda, un altro italiano tenta la strada del thriller-glamour. Questa volta il regista è il talentuoso Piccio Raffinini, che con l’ausilio di bellissime modelle tenta di creare un intreccio thriller-futuristico. Dico futuristico perché Raffinini crea un’ambientazione stile anni ’80 per quanto riguarda le luci e gli interni, ma “bladerunneriana” per gli esterni. Il film si prende la sufficienza proprio per la scelta delle ambientazioni, luci e colori, figlie di quel periodo.

Recensione da Il Davinotti