Bianca (Paula Molina) e Rosy (Giulia Salvatori) sono due adolescenti che abitano nella periferia di Roma. Vestono abiti eccentrici, si modellano sulla gioventù americana e sognano grandi evasioni. Purtroppo le rosee attese delle due amiche per la pelle si scontrano con la dura realtà di borgata.

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Uno dei molti film giovanilistici anni Ottanta (quello che mi diverte definire “cinema in blue-jeans”). Esordio della Florio con una pellicola al femminile che attinge al classico tema dell’evasione dallo “squallore” della magra vita periferica e senza prospettive (alcune vicissitudini spengono gli entusiasmi). Nonostante l’evidente limite di budget, il film scorre via senza intoppi e si evidenziano caratteristiche giovanili senza troppi – spesso nemici del genere – cliché. L’omonima canzone dei titoli è cantata da tale “Luna”.

Recensione da Il Davinotti