L’ASTRONAVE DI FUOCO

 

Un’antica leggenda racconta di un diamante sferico – la “Golden Pearl” – abbandonato sulle montagne del Nepal, nella notte dei tempi, da un gigantesco drago alato. La grossa pietra, che donerebbe a chi la possiede poteri sovrumani, sarebbe, oggi, custodita in un monastero quasi inaccessibile nei pressi di Katmandu, e sorvegliata da un bambino di 5 anni dalla mente prodigiosa… Si tratta di un mito o di una favola che conserva un fondo di verità? Avventurieri di ogni risma, mercanti e collezionisti senza scrupoli sono propensi a credere alla seconda ipotesi, specialmente quando i custodi del tempio lamentano la scomparsa, per mano ignota, dalla sfera misteriosa. Coinvolto nella faccenda da un amico, lo scrittore Phillip Wisely – da sempre appassionato degli enigmi della storia – diventa protagonista dell’avventurosa ricerca della “Golden Pearl”, nel corso della quale, spostandosi tra Egitto ed Estremo Oriente e combattendo insospettabili nemici, giungerà a svelarne l’incredibile segreto: la sfera altro non è che il “motore” di un’astronave aliena scesa tra le montagne innevate dell’Himalaya in epoca remota.

 

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Titolo originale: Wai Si-Lei chuen kei
Anno: 1987 ! Paese: Hong Kong, Germania Ovest
Regia:  Teddy Robin Kwan
Attori :Lung Ti, Teddy Robin Kwan, Wong Joe Hin

 

E’ raro scoprire spunti originali in pellicole nate, con tutta evidenza, sulla scia di un film di grande successo, ma questa avventura alla Indiana Jones merita attenzione e rispetto. Ben dosata nella commistione di generi (dal film d’azione al fantasy, dal filone delle arti marziali alla fantascienza) e articolata su una grande varietà di personaggi, la pellicola è ricca di fantasia e di momenti spettacolari: una vicenda turbinosa sviluppata con taglio da “comic book” che rende gradevoli e familiari all’occhio occidentale le imprese di Phillip Wisely, protagonista di alcuni fortunati romanzi, assai popolari in Oriente, firmati dallo scrittore Ni Kuang.

Recensione da MyMovies