MONDO CANE OGGI: L’ORRORE CONTINUA

A partire dal primo piano del cadavere di un omosessuale, morto di AIDS, il film accosta – tenuti insieme da una voce fuori campo – almeno nove repellenti spezzoni filmati: massaggi erotici, squartamento di un cadavere imbottito di eroina, superstiziose terapie per evitare l’impulso sessuale, storpiamento di bambini a scopo di accattonaggio, interventi chirurgici per cambio di sesso, esibizione di modelle svestite, sadiche prove di forza, ristorante perverso, preliminari di film porno.

Link Imdb I Link Youtube
Lingua:
[la visione è riservata ad un pubblico maturo]

Titolo originale: Mondo Cane oggi: L’orrore continua
Anno: 1985 I Paese: Italia
Regia: Stelvio Massi (accreditato come Max Steel)
Attori: /
 

Avete uno stomaco di ferro? Non vi basterà…”
Nel 1985 questa frase campeggiava sulle locandine e nei trailer ufficiali di “Mondo Cane Oggi – L’Orrore Continua”, il primo dell’infinita serie di sequel di “Mondo Cane” e di “Mondo Cane 2”.
Se state leggendo questa recensione e non avete la minima idea di cosa sia un Mondo Movie, vi rimando alla recensione dei due film appena citati, all’interno della quale troverete una succosa introduzione. Se proprio non avete la minima intenzione di sciropparvi 2 recensioni (e vi capisco), accontentatevi di questo sunto: il Mondo Movie è un film-documentario, molto in voga negli anni ’60-’80, all’interno del quale si susseguono le immagini di stranezze e di oscenità che accadono nel Mondo. Le immagini sono collegate tra di loro da un filo logico e vengono commentate da una voce narrante a tratti sarcastica, a tratti cinica. È risaputo che la maggior parte degli avvenimenti mostrati nei Mondo Movie siano delle baggianate inscenate ad arte dal regista di turno: il generoso uomo di cinema scuciva qualche spicciolo e, in cambio, gli indigeni affamati recitavano delle messinscene primitive e profondamente infamanti nei confronti delle proprie radici.

Questo terzo capitolo della saga è stato scritto e diretto da Max Steel, nome d’arte di Stelvio Massi, regista di spicco del filone poliziesco italiano degli anni ’70. Tra i suoi film, ricordo “Mark il Poliziotto”, “Squadra Volante” “La Dura Legge della Squadra Anticrimine”, “La Banda del Trucido” (con Tomas Milian).
È difficile recensire un film di questo tipo, ma cercherò di essere esaustivo quanto basta per farvelo scansare accuratemente.

In breve, la “ricetta perdente” è la seguente: una buona dose di soft-core condito con qualche crudeltà gratuita sugli animali e con dello splatter nauseante. Il tutto è introdotto da un narratore dotato di becero umorismo e accompagnato da una musichetta molto anni ’80, elettronica e ripetitiva. A completare degnamente, abbiamo una morale ridicola.
Ma scendiamo nei dettagli…
“Mondo Cane Oggi – L’Orrore Continua” è un film malizioso, incentrato sulle nudità, sia maschili che femminili, sul sesso e sulla perversione.
Abbiamo a che fare con il nudo già dai primi fotogrammi, dopo il combattimento tra cani che ci accompagna nella sigla: si comincia infatti con delle scene girate in un campo nudisti (nutritissima la presenza maschile…come in ogni campo nudisti che si rispetti).
Pochi secondi dopo, assistiamo allo spettacolo di una ballerina Sud Americana che fa roteare le tette (perdonate il francesismo)…quindi si vola in Giappone, per ammirare delle pescatrici ignude a caccia di alghe (che vengono poi spalmate su donne ancora più ignude). A chiudere questi primi quindici minuti di film ci pensa una donna frigida, che si sottopone un massaggio terapeutico (eseguito da un’altra donna) all’interno coscia. Un bella scena pseudo-saffica non guasta mai.
Il tema della donna frigida è solo un pretesto, serve al regista per introdurre la successiva serie di atrocità compiute su degli animali che si suppone abbiano delle proprietà afrodisiache. Pitoni spellati vivi, serpentelli sgozzati e dissanguati, renne alle quali viene tagliata la gola da lapponi golosi (che evidentemente sono anche un po’ vampiri) e una tartarughina decapitata viva, e succhiata come un’ostrica, completano questo spezzone.
Effettivamente, dopo aver assistito a questo carosello mangereccio, lo stomaco comincia a lanciare qualche lamento.
Il film prosegue seguendo questo schema, un’altalena di erotismo e violenza, per ben 90 minuti. Tra le altre cose, vedremo:
Erotismo – Avremo a che fare con qualche bacio saffico, con delle fotomodelle in posa per giornaletti erotici, con una prostituta Giapponese (che ci regalerà qualche secondo incensurato di sesso orale) e con altre svariate scene di sesso e di nudo. Giuro che non avevo mai visto così tanti piselli in vita mia.
Violenza – Oltre ai sopraccitati animali squartati, spellati, decapitati e “vampirizzati” (c’è persino un toro!!), assistiamo alle scene quotidiane di un mattatoio texano (e qui lo stomaco se ne va in vacanza) seguite dall’autopsia su cadavere di un uomo morto di AIDS (in realtà gli aprono solo la calotta cranica) e da un’orrida operazione di cambio di sesso a Casablanca (vediamo proprio tutto, dall’impressionante taglio del pene alla costruzione della finta ma realistica vagina eseguita con la pelle dello scroto). Non mancano nemmeno l’auto-amputazione di un mignolo, dei bambini che vengono storpiati dai propri genitori per sembrare più realistici quando chiedono l’elemosina, l’apertura dello sterno di un cadavere alla dogana colombiana (il torace del malcapitato era stato usato come “cassaforte” dai narcotrafficanti).. ecc. ecc.
La maggior parte del film è ambientato in India e Giappone, ma ne ignoro il motivo.
Ovviamente non mancano le frivolezze e le stupidaggini, come i mattoni fatti con le feci di mucca o la vita dei bonzi, ma la maggior parte di queste cose sono talmente stupide che le ho già dimenticate.
Il tutto è accompagnato dalla voce di Stelvio Massi in persona. Il regista cerca di fare il simpatico e l’ironico, ma difficilmente riesce a strapparci un sorriso. Alcune delle sue battute sono veramente ridicole o volgari…e sorvolerei volentieri sul suo “vizietto” di chiamare le persone di colore “negroni”. Saremo anche negli anni ’80, con un’altra mentalità e in un altro contesto sociale, ma rimane comunque un appellativo a dir poco disgustoso.
La musica, che dovrebbe fare da contorno, è insopportabile, ripetitiva, ossessiva…dopo soli dieci minuti comincerete ad implorare l’Altissimo di fondere l’audio del vostro televisore.

Quando guardo film come i Mondo Movie finisco sempre per pormi la stessa domanda: “ma per quale motivo lo sto guardando??”
Secondo il mio modesto parere, mettersi a guardare un Mondo Movie è un’espressione del nostro voyeurismo più malato. In fondo si tratta soltanto di film senza senso, senza una trama: collage visivi di sesso e violenza gratuiti. Non corriamo nemmeno il rischio di scoprire qualcosa di nuovo sul Mondo in cui viviamo, al contrario ne usciamo ancora più confusi e ignoranti, avendo assistito a molte vicende che esistono solo nella fantasia del regista.
Non ho idea di quanto ci sia di vero in “Mondo Cane Oggi – L’Orrore Continua”, né voglio saperlo. Probabilmente le violenze sugli animali sono reali, ma nutro qualche dubbio sulla veridicità di altre scene (per esempio, il cadavere sospetto al quale viene aperto il torace mi “puzza” di finto..ma questa potrebbe essere solo la conseguenza di decenni spesi davanti ai film dell’orrore).
Non temete amici sociologi e dubbiosi di vario tipo! Pur di dare un senso al suo film, e per salvarci dai nostri dilemmi esistenziali, Max Steel ha voluto inserire una morale finale.
Secondo voi, cosa vedremo mai nel finale di questa pellicola??? Esatto, proprio quello che stavate pensando: il backstage di un film porno!!
E così, mentre scorrono le immagini di un nerboruto giovane che si diletta selvaggiamente sulla propria collega messa a 90° (fioccano addirittura i primi piani delle “zone interessate”), il regista si lancia in una strenua difesa della pornografia: “Come è possibile che la pornografia sia considerata oscena? È forse l’unica vera espressione artistica dell’uomo nella sua vera natura. Se c’è qualcosa di osceno, allora sono le crudeltà che vi abbiamo fatto vedere all’interno di questo documentario, dimostrandovi ancora una volta come questo Mondo sia proprio un Mondo Cane..e non ce ne vogliano i cani.”
Caro Stelvio, di quali crudeltà stai parlando?? Ma se non hai fatto altro che mostrarmi fregna per un’ora e mezzo??

Scritto da Daniele Del Frate [Occhi Rossi]

Grazie a: Film&Clips