CANNONBALL

cannonball[1]

Il mondo delle scommesse e delle corse automobilistiche viene travolto dall’ annuncio di una grande corsa clandestina, la gara transamericana avente come punto di partenza Los Angeles e come punto di arrivo New York. In palio c’è una lautissima ricompensa in dollari che fa gola a parecchi corridori e non. L’ unica regola è: chi arriva primo vince. Coy ‘Cannonball’ Buckman (David Carradine) è un corridore professionista in libertà vigilata, decide di infrangere la legge e di competere alla gara, con lui volente o nolente la sua amante / sorvegliante statale Linda Maxwell (Veronica Hamel). Alla gara si aggiungerà il migliore amico di Coy, Zippo (Archie Hahn) che correrà con un’ automobile identica a quella di Coy. E l’ asfalto brucerà!

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Titolo originale: Cannonball!
Anno: 1976 I Paese: U.S.A.
Regia: Paul Bartel
Attori: David CarradineBill McKinneyVeronica Hamel
 

Reduce dal film Anno 2000 – La Corsa Della Morte, Paul Bartel e la gang della New World Pictures capitanata da Roger Corman decidono di bissare la formula hot-rod riproponendo David Carradine nel ruolo di corridore automobilisitco, ruolo che verrà poi consacrato nel cult I Gladiatori Dell’ Anno 3000. Carradine ha in pugno il film sin dalla prima scena e da grande attore quale è lascia respiro anche alle altre glorie degli anni ’70 presenti nel film e se ne contano un bel po’ tra Bill McKinneyArchie Hahn, il fratello Robert CarradineVeronica Hamel e Belinda Balaski… siamo anche omaggiati da un paio di cameo succulenti come quello di Roger CormanJoe DanteMartin Scorsese e Sylvester Stallone che appare mezzo secondo vestito da mafioso (io non l’ ho neanche riconosciuto ad essere sincero!). Ma veniamo al film in sè, un grande film d’ azione americano anni ’70 che lascia da parte le pistole e gioca ai cowboy e gli indiani questa volta con proiettili su 4 ruote.  La commistione di azione, dramma, umorismo e violenza in questo film è esemplare, tutte questi aspetti scorrono fluentemente asseriviti all’ elemento principale: lo spettacolo, il puro entertaining. Certo ho moltissime cose da criticare agli americani ma se c’è una cosa che gli riesce bene è intrattenere. Macchine che volano, spratorie in corsa, esplosioni, scazzottate, sbirri ridicolizzati costantemente! La vitalità e lo spirito libero che la factory di Corman esplode in questo film ci fanno sfiorare col pensiero quell’ aria di creatività e di rivalsa che si respirava in quei fastosi anni, gli anni ’70.  Paul Bartel non è uno di quei grandi registi che verrà ricordato nella storia del cinema (scelse poi con successo la carriera di attore) tuttavia questo film è qualcosa di cui andare fieri, Bartel con la sua poca esperienza (ok dai Scorsese e Corman ci avranno messo sicuramente lo zampino) ha saputo confezionare un prodotto di qualità (gli si perdona qualche ingenuità sparsa qua e là) che vi prego a livello personale di non gettare nel dimenticatoio e di dargli anzi una chance. Non ve ne pentirete e lo consiglierete ai vostri amici. Questo si che era cinema!

Scritto da Il Guardiano dello Zoo