Christal, donna divorziata, vive con la figlia Magda nella dorata dimora di Hal Burns, rincitrullito divo del muto. Nell’affascinante quadro egiziano di Assuan giungono come ospiti la fotomodella di colore Emanuelle, il fotografo Carlo e, qualche giorno più tardi, Laure, altra figlia di Christal che abitualmente risiede a Londra con il padre. Tutto il gruppo sembra sotto l’influsso di Antonio, una sorta di Rasputin hippy, amante di Christal quando non è impegnato a esorcizzare gli amici europei o i nomadi della zona.

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Titolo originale: Velluto Nero
Anno: 1976 I Paese: Italia
Regia: Brunello Rondi
Attori: Laura Gemser, Annie Belle, Al Cliver

Brunello Rondi rimpiazza Joe D’Amato in questo film appartenente al ciclo di Emanuelle. L’erotico non è per nulla il mio genere tuttavia non posso non lodare le splendide e suggestive ambientazioni egiziane sottolineate da una ottima fotografia. Rondi dirige bene, bellissima la colonna sonora di Baldan Bembo e soprattutto…le quattro divine interpreti femminili, Scott, Gemser, Zanger e soprattutto Annie Belle: la loro presenza (ovviamente nuda) vale ampiamente la visione. Anche il resto del cast non è male con Tinti, Cliver, Saljiapin…il problema è che se in questa pellicola si cerca una storia allora meglio lasciar perdere. La sceneggiatura, infatti, è poco più di una sequenza cucita insieme di scene il cui unico scopo è appunto quello di mostrare situazioni erotiche. Magari gli estimatori di questo genere ci vedranno un capolavoro.

Recensione da Filmscoop