PROTOTYPE

 

Ambientato nel 2057, in una Los Angeles post-apocalittica. Il dottor Alexis Zalazny sta lavorando a un progetto cibernetico che aiuterà Hawkins Coselow, un soldato paralizzato, a camminare di nuovo. Il programma funziona, ma tutto va storto quando Coselow diventa una macchina per uccidere, che può interfacciarsi con qualsiasi computer. Ucciderà diverse persone appartenenti a un movimento di resistenza, umani ciberneticamente alterati, che hanno combattuto le forze governative…

 

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Titolo originale: Prototype
Anno: 1992 I Paese: U.S.A.
Regia: Phillip J. Roth
Attori: Lane LenhartRobert TossbergBrenda Swanson
 

 

 

Nell’anno di grazia 1992 sono successe un paio di cose destinate a cambiare le sorti del mondo: è nato lo spacciatore ufficiale di film brutti di questa pagina ma, soprattutto, è stato prodotto “Prototype X29A”, film post apocalittico che noi abbiamo nella nostra collezione infinita di VHS di qualità.

Ambientato tra il 2037 e il 2057 in una Los Angeles post apocalittica, che assomiglia alla zona industriale di Montereale Valcellina ma con la sabbia. Nel caso vi chiedeste cosa cambia tra il 2037 e il 2057 ve lo diciamo subito: niente.

In ogni caso scopriamo che il baldo Zorn Kerkorian è l’ultimo degli Omega, esseri umani con un impianto cibernetico. Per eliminarli il temibile governo ha varato i Prototype, paurosi robottoni che ci vengono presentati già nella scena d’apertura. Veloci e agili come Cannavacciuolo hanno una capacità incredibile. Infatti i loro nemici riescono a morire e a lamentarsi una decina di secondi PRIMA che loro esplodano i colpi dalle loro armi.
Il buon Kerkorian riesce a mettere in salvo la figlia Chandra: sarà lei a salvare l’umanità.
“In a post-apocolyptic Los Angeles, a wheelchair bound veteren volunteers for an experimental cybergenic program that wil allow him to walk again only to find that it turns him into a lethal killing machine pre-programmed to kill the last remaining member of the resestance – the woman he loves.”
Così recita il claim del film: “Fighissimo” dice l’ignaro spettatore. Peccato che tutte queste cose accadano nei primi 3 minuti e negli ultimi 10 del film. In mezzo c’è un’ora di riempitivi inutili e sconclusionati.
Vi regaliamo alcune chicche:
1 – La misteriosa dottoressa Zalazny dopo aver attraversato il deserto losangelino munita di due fusti di birra da 25 litri (dei quali non abbiamo ancora capito l’utilità) passa la sua esistenza a battere tasti su un pc all’interno di un misterioso laboratorio. Questa operazione la fa sudare come se avesse corso la maratona di New York
2 – Hawkins Coselow è il belloccio del film. Le sue caratteristiche principali sono la tetraplegia che lo

costringe sulla sedia a rotelle, il classico mullet fine anni ’80 e la grande capacità di programmazione. Il film ce lo testimonia con due scene: la prima è quando consegna al bimbo Sebastian un processore “Superveloce da 40 Mega!”. La seconda è la scena madre nella quale programma un macchinario per sesso virtuale, consistente in un boccaglio da sub attraverso il quale corona il suo sogno erotico e fa sesso selvaggio con Chandra.

3 – Chandra dovrebbe essere la salvatrice del mondo, ma non è che si dia molto da fare. Il suo ruolo nel film è quello di prostituirsi, giocare ad una specie di futuristico 7 e mezzo e solleticare la fantasia del povero Hawkins senza ovviamente concedersi. Cosa che lo fa prendere la decisione fatale di trasformarsi in Prototype.
4 – Per molti tratti il film è muto. I personaggi si guardano ma non interagiscono tra di loro. Forse è meglio così perchè quando lo fanno le loro battute portano quelle del Cucciolone a livello di un premio Nobel per la letteratura. Sembra inoltre che tutti gli abitanti di Los Angeles abbiano tre passatempi principali: il già citato sette e mezzo futuristico, il gioco di “Carta, forbice e sasso” e picchiarsi senza motivo con dei manganelli. Oltre che copulare con Chandra, che però per lanciare un valido messaggio sociale non si tira indietro ma ammonisce “Mettiti almeno il preservativo”. Inoltre tutti fumano come i turchi e ci sono intere scene nei quali fumare è l’unica attività che avviene. Probabilmente il film è stato finanziato dalla potente lobby del tabacco…
LA SCENA MADRE: Hawkins trasformato in Prototype sta per raggiungere Chandra. In sua difesa ci sono due Protettori (un rasta e un asiatico muscolosi e muti) che per difendere la futura salvatrice dell’umanità decidono di picchiare a mani nude la latta dell’androide. L’asiatico ce l’ha quasi fatta e sta per strangolare il Prototype. Quando interviene lei, l’eroina: “NOOO! – urla – Non ammazzarlo!” Il protettore si ferma, il Prototype ovviamente ne approfitta per ammazzarlo e Chandra scappa fregandosene di quello che è appena successo sotto i suoi occhi
Non vi sveliamo oltre, ma vi avvisiamo con terrore che  il finale lascia aperta la possibilità di un seguito….

Recensione da gustodellorrido