R 100 [sub ITA]

 

Un impiegato entra per la prima volta in uno strano club di hostess chiamato “Bondage” dove il gestore gli spiega le regole di un gioco: dovrà accettare che in futuro delle dominatrici facciano irruzione nella sua vita quotidiana, nei momenti più inattesi, per procurargli sofferenze e umiliazioni, e quindi il relativo godimento…

 

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Titolo originale: R 100
Anno: 2013 I Paese: Giappone
Regia: Hitoshi Matsumoto
Attori: Mao DaichiLindsay Kay HaywardHairi Katagiri
 

 

R100 è la nuova follia di Hitoshi Matsumoto. Se Big Man Japan giocava con i codici dei film dei supereroi, e Saya-zamurai rivisitava il Giappone feudale, R100 si rifà a soggetti molto più sociali: il blues dell’impiegato, il fantasma della produzione e del sadomasochismo. Ovviamente lo fa in maniera del tutto eccentrica e imprevedibile. Un impiegato supera la soglia di uno strano club di hostess chiamato “Bondage” dove il gestore gli spiega la regola del gioco: nel corso di vari mesi il poveretto dovrà accettare che delle dominatrici facciano irruzione nella sua vita quotidiana, nei momenti più inattesi, per procurargli sofferenze, umiliazioni e godimento.

Il trattamento cartoonesco del soggetto con una scalata nel grottesco, il nonsenso e il delirio, non occulta una vena oscura e una grande crudeltà. La macchina delle idee funziona a pieno regime, anche se Matsumoto non è più ossessionato dalla creazione di una forma di narrazione inedita come nei suoi precedenti film. Il titolo, che fa riferimento alla classificazione dei film in Giappone, significa “vietato a minori di 100 anni”. Questo scherzo non rimanda al contenuto sessuale del film, che è molto casto e surrealista, ma alla concezione del cinema di Matsumoto.

Recensione da Nocturno