MINACCIA D’AMORE (in ricordo del maestro Deodato)

 

Una fotomodella compone, per sbaglio, un numero telefonico di un centro d’ascolto per persone sole ormai chiuso da anni. Da quel giorno l’esistenza della ragazza e delle persone che le stanno attorno sembra essere minacciata da forze soprannaturali. Che la cosa sia collegata alla telefonata?

 

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Titolo originale: Minaccia d’Amore
Anno: 1988 I Paese: Italia
Regia: Ruggero Deodato
Attori: Charlotte LewisMarcello ModugnoMattia Sbragia
 

 

Mentre si trova in Italia, a Roma, una fotomodella inglese, dal telefono di un bar, compone per sbaglio il numero di un centro d’ascolto per persone sole.
Da quel momento la sua vita diventerà un incubo. Ogni apparecchio telefonico rappresenterà una minaccia mortale per chi le sta attorno. La linea telefonica sembra essere un oggetto geloso ed innamorato della malcapitata. Che mistero c’è sotto?
Per di più si scopre che il Centro in questione è chiuso da anni e molti utenti dello stesso sono morti suicidi. La ragazza ha, forse, aperto un varco con l’aldilà e i fantasmi dei defunti, colpiti dalla sua dolcezza, le chiedono l’amore che non hanno ricevuto in vita?
Tra il finire degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90 il regista Ruggero Deodato gira alcuni originali lavori che hanno come protagonisti minacciosi oggetti di uso comune (stavolta il telefono, mentre nel successivo VORTICE MORTALE è di scena una lavatrice assassina).
In MINACCIA D’AMORE l’autore dosa sapientemente terrore e senso della commozione, dimostrando una sensibilità che molti pensavano non avesse (soprattutto dopo la cattiva fama che si era guadagnato con CANNIBAL HOLOCAUST!).
Originali anche le morti messe in scena (strangolamenti con la con i fili del telefono, specchi che si frantumano, monetine sparate addosso, etc…).
Finale allo stesso tempo banale (come la vita? Come l’amore? E’ questo il messaggio del film?), ironico (l’ultima scena) e commovente (ma forse era l’unico finale possibile!).
Conosciuto anche come RAGNO GELIDO e DIAL: HELP.
Per anni è rimasto inedito nel nostro paese e ricercato dai collezionisti come un “oscuro oggetto del desiderio”.
Un bravo a Rete4 Mediaset ad averlo proposto qualche anno fa, nel ciclo, di fascia notturna, “Notte d’Essai” (stranamente con il bollino verde, che indica la visione adatta a tutte le fascie d’età. Non che sia sanguinolentissimo però…i bambini…non è che sia proprio un film per loro…se proprio…ancora ancora…un bollino giallo…consigliata la presenza di un adulto…mah!?!…).
Un bel film!

Recensione da FilmTV