CZ074!!! LA NINNANANNA DELLA MORTE [sub ITA]

 

Giappone. Anni ’60. Nella città di Gunma, nelle vicinanze di Tokyo, iniziano i lavori per la costruzione dell’aeroporto di Narita e l’inaugurazione dello Shinkansen. In un contesto di povertà estrema il ragazzo chiamato “Deppa” (nomignolo che significa denti sporgenti) viene bullizzato dai compagni di classe che non lo lasciano in pace. Morta la madre, si trasferisce a casa di altri parenti, ma la situazione peggiora di giorno in giorno fino a sfociare in tragedia.

 

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⚠️​ sottotitoli tradotti dal team di Cinema Zoo ⚠️​

 

 

BONUS RELEASE!
INTERVISTA A HIROSHI HARADA!

⚠️​ sottotitoli tradotti dal team di Cinema Zoo ⚠️

 

 

Titolo originale: Nido to Mezomenu Komori Uta
Anno: 1985 I Paese: Giappone
Regia:
Attori: /
 

 

Hiroshi Harada è meglio conosciuto come l’autore di Midori la Ragazza delle Camelie, uno degli anime più allucinanti mai visti, non sicuramente adatto ai cuori più sensibili. Opera tratta dal manga omonimo di Suehiro Maruo che vi consiglio di recuperare (assieme a qualsiasi pubblicazione di Maruo). Ma prima di pubblicare il capolavoro dell’orrido Midori, Harada realizza questo cortometraggio di quasi 30 minuti come progetto d’esame per la scuola d’arte di Musashino. Al tempo Harada, come rivela nell’intervista che ho aggiunto (e tradotto per l’occasione) in questa scheda, veniva bullizzato da anni dai suoi compagni di scuola e questo trauma continuo venne aggravato dalla situazione dei famigliari che vennero praticamente sgomberati dalla propria casa in quanto il piano del governo era di costruire una strada per le Olimpiadi giapponesi, proprio davanti a casa dei suoi. Il progresso imposto dal governo e il bullismo sono i temi principali di questo anime angosciante e terrificante. L’angustia che si prova a guardarlo è un’esperienza unica e irripetibile perchè accompagnata da un’animazione primitiva ma permeata da un senso di decadenza e morte. Il montaggio risulta frenetico e violento, i disegni sono oltre l’allucinato e le musiche con la tastiera sono di un ossessivo da fare paura. Il nichilismo regna sovrano e tutti i sentimenti di negatività che ricolmavano il cuore del giovane Harada sono espressi magistralmente tanto da fare effetto nello spettatore a distanza di 40 anni. La tecnica mista che usa Harada in questa Ninnananna della morte è quanto di più trascendentale e visivo si possa sperimentare con i propri occhi, ed è per questo che ho deciso di proporre al pubblico di Cinema Zoo questo corto sconosciuto, dai vari nomi internazionali quali “Lullabilly of the big sleep” (la ninnananna del grande sonno”) e “Lullabilly of Death” (la ninnananna della morte). Buona visione.

Scritto da Il Guardiano dello Zoo