Tre malviventi rapinano un mini-market e successivamente irrompono in un ospedale prendendo in ostaggio pazienti e personale. L’ ispettore Ishida (Hiroshi Mikami), specializzato in negoziazioni, si avvale della collaborazione della giovane Maiko Tohno (Mayu Tsuruta) con cui si mormora aveva avuto una fugace relazione finita in un aborto. La moglie di Ishida è uno degli ostaggi ed è gravemente malata. Il modus operandi dei sequestratori è molto sospetto e niente è come sembra.

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Koshonin (ovvero “il negoziatore”) è un film per la televisione del 2003 basato su un romanzo di Takahisa Igarashi. Ho visto questo film per puro spirito di completismo, poichè A) è abbastanza difficile da trovare e B) solitamente i film per la televisione mantengono sempre un basso profilo produttivo e quindi un po’ ci si aspetta di essere spettatori di un film minore, anche se affidato al maestro Takashi Miike. Comunque rimane un fatto inconfutabile che Miike anche in questo caso ponga al primo posto tutta la propria professionalità, tuttavia non aspettatevi colpi di estro nei temi cari al regista, ovvero sex and violence. Le cause sono ricercabili prettamente nel fatto che, come ho già segnalato, stiamo parlando di un film per la TV e nel fatto che la storia sia tratta da un romanzo crime/thriller anzichè da un manga action/fantasy come spesso succede parlando del poliedrico Miike. Non fatevi intimorire da questa premessa e procedete tranquillamente con la visione. Koshonin infatti è un intensissimo crime che,tramite una dialettica serrata, si ripiega in voli acrobatici e morbosi sul genere regalando un’esperienza unica, come alla fine di una lunga nuotata. Koshinin è un film la cui scarsezza di budget è brillantemente sopperita da una regia di talento e da una recitazione intensa e a tratti commovente. Stiamo parlando infatti di un crime movie del genere thriller poliziesco nelle cui trame si nascondono situazioni familiari drammatiche e controverse che coinvolgono direttamente gli investigatori che ricordano il brillante Overheard. Detto questo, se cercate qualcosa di Miike più forte e bizzarro, virate su altro. Koshonin non è certo Quel pomeriggio di un giorno da cani, ma a suo modo il suo risultato è in grado di portarlo a casa.
Nota bene: da non confondersi con la serie TV del 2008 e il conseguente film, si parla di due opere diverse che non hanno niente in comune eccetto il titolo.

Curiosità: Piccola parte per uno dei miei attori nipponici preferiti Ken’ichi Endô.

Scritto da Il Guardiano dello Zoo