Costretto ad abbandonare il ring dopo aver perso un occhio durante un incontro, l’ex campione di kickboxing Jin Kaieda è caduto in disgrazia e vive di espedienti insieme alla sorella Machiko. Un giorno un clan Yakuza gli offre un grossa cifra per sfidare l’aspirante campione nazionale giapponese, in un combattimento clandestino legato a un giro di scommesse. Kaieda vince, ma la Yakuza non ha nessuna intenzione di lasciarlo andare via tanto facilmente e meno che mai sua sorella…

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Titolo originale: /
Anno: 1993 I Paese: Gippone
Regia: Shinichiro Nakata
Attori: Masahiro Kuwana, Gadarukanaru Taka, Sayuri Maesono.

Film difficile per un novellino del genere yakuza e/o vendette personali. Film molto tetro e crudo, le cose succedono senza girarci troppo intorno e la mano del regista ( tale Shinichiro Nakata la cui paternità a questo film non risulta stranamente su imdb) ci va bella pesante con la violenza e di tanto in tanto con effetti visivi low buget ma che fanno atmosfera grezza e semi amatoriale. Per un film che cura poco i particolari e molto i contenuti devo dire che la musica mi ha sorpreso in modo positivo, con un azzeccato commento di tastierine anni ’80 (del resto siamo nel ’93) che aiuta ad immedesimarsi nell’ ambiente metropolitano. La trama è lineare ma presenta anche degli elementi inattesi che solo un giapponese poteva inserire (ne sarete sorpresi), come la figura del protagonista: il signor vendetta in persona, Jin Kaeda, una taciturna miscela di Charles Bronson e Chuck Norris. Un ex combattente finito a suo malgrado nel turbine delle scommesse e dei match truccati. Perso un occhio, vive come un barbone con sua sorella minore fino al giorno in cui lei viene sequestrata e stuprata dagli stessi aguzzini che lo hanno trascinato nell’ oblio. Decide perciò senza neanche pensarci mezza volta di farsi giustizia da solo e senza l’ uso della pistola, nonostante il suo nemico sia una banda yakuza armata di spade e armi da fuoco. Sembra di vedere un film di Takeshi Miike quando era alle prime armi. Degrado, droga, stupri, combattimenti illegali, menomazioni, rapimenti, incesti… un film per la famiglia insomma!!!

Scritto da Il Guardiano dello Zoo