ISOLA: LA TREDICESIMA PERSONALITA’

 

Yukari è una ragazza che ha il dono di leggere la mente altrui. Mentre presta soccorso per le vittime del terremoto di Kobe del 1995, Yukari conosce Chihiro, una ragazzina che soffre di disordini da personalità multipla. Ogni singola personalità di Chihiro fa comportare la ragazza in maniera differente. Tuttavia quella che desta le maggiori preoccupazioni è la tredicesima personalità di Chihiro, “battezzata” Isola, nome letterario tratto da “I racconti della luna pallida d’agosto” Isola può arrivare al punto di uccidere chi le si avvicina troppo, mettendo in pericolo la vita della stessa Yukari che sta indagando su di lei.

 

Il seguente video non fa parte del sito www.cinemazoo.it,
ma è solamente incorporato e presente su un’altra piattaforma.

 

 

 

 

Titolo originale: Isola: Tajuu jinkaku shôjo
Anno: 2000 I Paese: Giappone
Regia: Toshiyuki Mizutani
Attori: Yoshino KimuraYû KurosawaKen Ishiguro
 

 

 

Arrivata a Kobe all’indomani del terribile terremoto del 1995 per unirsi ai volontari del servizio civile impegnati nel soccorso agli sfollati, la giovane Yukari conosce Chihiro, una adolescente enigmatica ed introversa, afflitta da una grave instabilità psichica che si manifesta in maniera incontrollata e violenta in ben 13 differenti e conflittuali livelli di comportamento. Coinvolta dal dramma della ragazza – traumatizzata, come le spiega la psichiatra Nomura, da una serie di durissime esperienze -, Yukari avverte istintivamente il bisogno di aiutarla e, interpretando di volta in volta gli indizi suggeriti dalle sue parole, dai suoi disegni e dagli ideogrammi che scrive, giunge al dottor Manabe e ad una sconvolgente verità. Manabe assisteva la dottoressa Takano in un esperimento di viaggio extracorporeo quando le violente scosse sismiche distrussero il laboratorio: la scienziata è morta intrappolata nella vasca di deprivazione sensoriale, ma il suo corpo astrale si è impossessato di Chihiro sconvolgendone la già fragilissima identità. Fanta-horror psicologico eccessivamente lento e narrativamente poco lineare che traballa su confusi intrecci di elementi fantasy, paranormali e pseudo-scientifici. Il ritratto delle due protagoniste, Yukari (interpretata da Yoshino Kimura) e Chihiro (Yuu Kurosawa, nipote del grande regista) – due ragazze sole, vulnerabili ed emarginate, entrambe in cerca di una identità smarrita – è potenzialmente interessante, ma il regista Mizutani lo sviluppa soltanto, o prevalentemente, in direzione di una stilistica contrapposizione di immagini: il contrasto tra la smarrita dolcezza del viso di Yukari – che la sceneggiatura ci presenta, in maniera stravagante e fine a se stessa, come una ragazza imbottita di psicofarmaci e perseguitata da una predisposizione naturale a leggere i pensieri della gente – e l’inquietante ombrosità dello sguardo di Chihiro si adagia, in tal modo, su un virtuosistico esercizio di fotografia che poco alimenta la tensione del racconto. Il titolo del film “Isola” (un film che il regista dedica, con scelta assai opinabile, ai terremotati di Kobe) si riferisce ad una parte della parola che la scienziata memorizza nel momento di chiudersi nella vasca di isolamento e, per estensione, allo spettro di una donna vendicativa citato nei “Racconti della luna pallida di agosto” che turba i ricordi di Chihiro. Titolo inglese: Isola: Multiple Personality Girl.

Recensione da MyMovies