I DUE CUGINI

 

Dragon e Cowboy sono due scavezzacollo dediti a ogni genere di attività che non sia lo studio. Infatuati della stessa ragazza, ingaggiano un duello di raggiri per avere la meglio, finché incappano in una losca banda di trafficanti di manufatti antichi ben intenzionata a levarli di mezzo.

 

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Titolo originale: Dragon Lord
Anno: 1982 I Paese: Hong Kong.
Rega: Jackie Chan
Attori: Jackie ChanMichael Wai-Man Chan
 

 

 

Meglio noto con il titolo internazionale di Dragon LordI due cugini è uno dei film più interlocutori del primo Jackie Chan, reduce dall’insuccesso della sua prima trasferta americana. Tornato a Hong Kong, Jackie ricorre alla soluzione vincente, quella alla base dei successi di Drunken Master e, dietro la macchina da presa, di The Young Master – Il ventaglio bianco: kung-fu e commedia, con l’uso delle proprie doti circensi come innovazione rispetto al cinema di arti marziali tradizionale. I due cugini capitalizza sulle intuizioni di The Young Master, esaltando i funambolismi del giovane Jackie in sequenze il cui unico scopo è quello di esaltare il lavoro degli stuntmen. Se la bizzarra partita di calcio con un volano al posto del pallone resta difficilmente dimenticabile – anche per i virtuosismi da pibe de oro di Chan – la corsa all’uovo simil-rugby si protrae ben oltre il consentito da tempi e linguaggio cinematografici. Mai così sporadiche invece le scene di lotta, limitate sostanzialmente a un unico vero duello, in cui Jackie sfrutta a dovere assi, botole e oggetti vari a portata di mano ma prevalentemente fugge dal corpo a corpo con il temibile villain, il coreano Whang In-sik. Venti minuti di lotta, osannati dai fan, ma sostanzialmente deludenti.
In sostanza I due cugini è un Jackie Chan minore, memorabile più per la curiosità di alcune sequenze che per l’effettivo contributo all’evoluzione del Chan regista, quella che avverrà con il successivo Project A.

Recensione da MyMovies