COMUNIONE CON DELITTI

La dodicenne Karen Spages, viene brutalmente assassinata in chiesa prima di ricevere la prima comunione. Il primo sospettato è sua sorella, Alice, che si divertiva a spaventare Karen indossando una maschera e un impermeabile. Ma mentre l’inchiesta della polizia e tutti gli indizi puntano a Alice, il killer mascherato colpirà ancora…

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Titolo originale: Communion
Anno: 1976 I Paese: U.S.A.
Regia: Alfred Sole
Attori:  Linda MillerMildred ClintonPaula E. Sheppard 
 

Dimenticato da tutti, semisconosciuto, passato una sola volta in TV su Italia 1 ai tempi della bellissima Gabriella Golia come presentatrice (ricordate il refrain dopo il cartone animato della 20.00?: E adesso bambini tutti a letto, perché il film che sta per cominciare è adatto ad un pubblico di soli adultiu2026). Ma anche sporco, sudato, malsano, appiccicaticcio, inquieto e inquietante. Uno strano oggetto non identificato della metà degli anni ’70, quella bellissima decade in cui si era ancora capaci di contaminare il genere horror con le più disparate influenze, dove capitava di imbattersi in gemme iridescenti come Il Testamento, Horror Puppet, Quando chiama uno sconosciuto.Un film come Comunione con delitti (Alice, Sweet Alice: questo il titolo originale sinistramente evocativo) oggi sarebbe impensabile. Alfred Sole (oscuro carneade della macchina da presa, ma production designer per le serie televisive Castle, Melrose Place e per il sequel di Donnie Darko), memore della lezione del Pete Walker di La casa del peccato mortale (non a caso dell’anno precedente) lavora di sciabola anziché di fioretto, sfornando un’opera che travalica i confini del lecito e del buon gusto.Nella bigotta comunità italoamericana del New Jersey, sorta di microcosmo timorato di Dio, qualcuno, vestito con un impermeabile giallo e con il volto coperto da una maschera da mad doll (ricordate The Strangers?) uccide la sorella della piccola Alice, prossima alla comunione. Il colpevole si nasconde all’interno della chiesa oppure tra gli squallidi appartamenti adiacenti il luogo sacro? Per arrivare al dunque serviranno altri delitti a colpi di arma bianca.Come dicevo, Sole ci va giù pesante: sesso, blasfemia, accenni pedofili, critica alle istituzioni religiose, coltellate e sangue come se piovesse, insanità mentale, famiglie disfunzionali. Roba da tre mesi di Porta a Porta. Chi lo vide allora, ne ha ricordo un vivissimo e ancora prova brividi lungo la schiena al solo pensiero.E sì, perché Comunione con delitti, tra le tante frecce nel suo arco (compresa la livida fotografia), ha un merito indiscusso: quello di fare una paura del diavolo.Il sorriso diabolico della maschera, gli occhi stravolti dal terrore di una giovanissima Brooke Shields, le azzeccatissime figure di contorno, le musiche sinistre, gli ambienti trasudanti miseria e follia: tutto concorre a rendere il film un piccolo cult di quegli anni. Ovvio che Dante Tomaselli (uno che di patologie ecclesiastiche se ne intende, basti pensare a Desecration e Satan’s Playground) sembri essere il più probabile accreditato a dirigerne il remake.

Recensione di Padre Karras [Splattercontainer]
Grazie a Stefano Ercolino