BERSAGLIO SULL’AUTOSTRADA

Una misteriosa ragazza di nome Allison Spencer (Janine Lindemulder) è testimone di un orrendo omicidio, è anche il bersaglio del killer vestito da motociclista. La ragazza finisce in mezzo a trame insidiose e tutti sembrano avere un interesse morboso verso di lei..


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Titolo originale: Bersaglio sull’autostrada
Anno: 1988 I Paese: Italia
Regia: Marius Mattei
Attori: Ernest BorgnineLinda BlairStuart Whitman

Questa grandissima mattonata in faccia di puro cinema trash è un classico film italiano finto ‘mmeregano girato interamente a Miami (attenzione perchè nel film tutti dicono “MAIAMI” invece di “MAIEMI”) location scelta probabilmente sperando di mandare al pubblico un richiamo alla fortunata serie Miami Vice che attorno all’anno d’ uscita del film era giunto ormai alla quinta stagione (sticazzi!). Lo possiamo capire da subito per via della musica so ’80s e dalle riprese aeree di grattaceli scintillanti da antologia. Ma perchè è così brutto questo film? Il difetto principale è che ad un certo punto è talmente brutto che anche la sceneggiatura ha deciso di andarsene via (succede molto prima di quanti vi aspettiate), lasciando buchi enormi e inutili misteri irrisolti giusto per dare un disperato senso di thriller (dato che i dialoghi tendono alla commedia), tra qualche nudo e qualche inseguimento d’ auto. Questi infatti sono quelli che secondo Marius Mattei dovrebbero essere gli elementi attrattivi della pellicola, lo si capisce dai poverissimi tentativi di imitare Castellari e Lenzi (a proposito il motociclista tra l’ altro è identico al killer di Nightmare Beach), due mostri sacri che mi vergogno anche di nominare nel recensire tale boiata. Ma vediamo il cast scelto per questo film che in ultima analisi vuole accontentare un po’ tutti, senza accontentare nessuno tranne i cultori dei film inutili e brutti. Il nome che avrete notato sopra tutti è Linda Blair, la bambina posseduta dell’ Esorcista che nella sua post adolescenza si è dedicata a decine di pellicole di serie b diventando un vera freccia rossa lampeggiante che indica dove si trova il film orrendo. In questa parte la Blair fa semplicemente la parte della cornuta, recitando in modo sciatto e mediocre. Scartiamo l’ insignificante interpretazione della Giorgelli che nella versione inglese parla con un’ accento risibile, scartiamo il micro ruolo di Borgnine che probabilmente voleva farsi una vacanza in Florida aggratis, unico motivo plausibile per un attore del suo calibro di accettare questa pagliacciata. Andiamo finalmente ai due protagonisti: un imbecille di nome Perry che si veste da tennista anche quando gira per casa e i cui capelli sono uno straccio bagnato sulla testa, egli rappresenta il classico paradosso filmico italiano dell’ imbecille per cui tutte perdono la testa per ragioni mai spiegate lontane anni luce dalla logica. La testa però non è esattamente la parte più importante della Lindemulder le cui tette ci vengono mostrate per mezzo dei più penosi espedienti, vediamo infatti tette bagnate, tette che scappano, tette che corrono al rallenty, tette coperte male dalla maglietta, tette semi strappate e tette nella jacuzzi. Come ciliegina della torta vi riporto un dialogo che riassume un po’ tutti i dialoghi presenti nel film e il clima di surrealismo generale (assicuratevi di avere digerito bene prima di leggere):
Dopo una fantastica ed esilarante gag riguardante uno scambio telefonico di persona Perry e Allison sono in casa e  sentono il campanello della porta:
Perry: chi sarà a quest’ ora?
Allison: non aprire
Perry: è ora di finirla
Allison: quella  è gente pericolosa
Perry: ne ho abbastanza, questa storia voglio sistemarla a modo mio, ora mi avete rotto!
Ed era semplicemente un bambino, un’ altro scambio di persona! Chi l’ avrebbe mai detto!

Curiosità: Non c’ è nessun bersaglio sull’ autostrada. Non c’è proprio nessuna autostrada.