I fratelli Chang e Cho, campioni della lotta kung-fu, giungono dalla Cina a Bangkok chiamati da uno zio, sbaragliano un nugolo di aggressori suscitando l’ammirazione di Hudo-Shan, grossista di imprese delittuose, che li assume affidando a Chang una scuola di lotta e a Cho una ditta di legnami. Il primo impone rispetto, a pugni e pedate, agli alunni discoli, e il secondo sposa Ling, figlioccia di Hudo-Shan. Due altri fratelli, aggrediti alle lotte e consente di scoprire che i due sono figli dello zio di Chang e Cho, i quali scoprono altresì tutto il marcio nel quale ignari s’eran venuti a trovare. Spedizione punitiva contro i quattro giovani: lo scontro diventa generale. Cho, dopo aver fatto a pezzi molti avversari, muore trafitto da asce e pugnali. Ling, lo zio e i due cugini vengono variamente assassinati.