NINJA SCONTRO FINALE

 

Mister Roy comanda un gruppo di guerrieri Ninja addetti alla protezione di una potente organizzazione mondiale, che realizza enormi guadagni col commercio illecito di organi umani. Tony, esperto di lotta Ninja come Mister Roy, entrambi hanno avuto lo stesso maestro, viene incaricato di far cessare l’inumano traffico.

 

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Titolo originale: Clash of the Ninjas
Anno: 1986 I Paese: Hong Kong
Regia: Godfrey Ho (come Willace Chan)
Attori: Paulo TochaLouis RothEric Neff 

 

 

Wallace Chan propone un lungometraggio ninja decisamente molto più lineare rispetto a quelli del maestro Ho ma comunque non privo di spunti interessanti.
Le scene che coinvolgono i ninja, infatti, appaiono decisamente più integrate col film base, caratterizzato dalle solite scazzottate fra Cinesi brutti, ed i personaggi Occidentali stavolta recitano fianco a fianco dei colleghi Orientali, eliminando l’effetto di straniamento lisergico tipico di altre produzioni. Ne risulta che la trama sia, stavolta, decisamente comprensibile: un gruppo di ninja gestisce un traffico internazionale di organi ma due agenti dell’Interpol, con l’aiuto della polizia di Honk Kong, stroncheranno la malefica organizzazione.
Risulta particolarmente interessante come in questo film le mega risse si caratterizzino per il massiccio ricorso a sonore bastonate piuttosto che a micidiali colpi di arti marziali, fatto che sarà particolarmente apprezzato dai feticisti del danno lacero-contuso. Inoltre molte scene sono state girate di notte o con un pesantissimo effetto-notte: questo sotterfugio è mirato, con tutta probabilità, a nascondere per quanto possibile allo spettatore l’estrema goffaggine e la bruttezza delle comparse rimediate per girare il film.
La pellicola dà il meglio di sé, ovviamente, nelle scene in cui sono coinvolti i malefici ninja, che stavolta hanno poteri che rasentano il paranormale: oltre a potersi cambiare istantaneamente d’abito o sparire istantaneamente nella classica nuvola di fumo il capo dei Ninja, il cattivissimo signor Roy, può addirittura rendersi visibile solo riflesso in uno specchio, come il più classico dei personaggi dei film horror, trucco che usa per spaventare ed uccidere la ragazza dell’agente Americano dell’Interpol.
Sarà proprio quest’ultimo, un perfetto incrocio fra Sylvester Stallone ed il cantante dei Clash, a dare vita al meraviglioso finale che risolleva il film a livelli di eccellenza: egli è in verità un potentissimo ninja e sgominerà da solo i malvagi ninja trafficanti di organi in combattimenti veramente esilaranti, nei quali gli arti dei malcapitati sconfitti esplodono in nuvole di cotone! Questo sarà anche il destino del malefico Roy, che esploderà completamente liberando nell’aere una tonnellata di candido cotone grazie alla mossa finale dell’agente-ninja: la simulazione di un colpo di pistola sparato con le mani, proprio come fanno i bambini quando giocano a guardie e ladri.
In sintesi: un ninja-movie forse un po’ piatto ma arricchito da molte chicche esilaranti (vedi l’episodio dei pugnali lanciafiamme!).

Recensione da Filmbrutti