BRAIN SEX [sub ITA]

 

Una coppia di adolescenti gira per improvvisare programmi radiofonici, seguendo stalker e stupratori notturni o facendo capolino su varie scappatelle sessuali, descrivendo ciò che vedono in dettaglio, fingendo shock e urla mentre gli aggressori diventano più violenti.

 

Il seguente video non fa parte del sito www.cinemazoo.it,
ma è solamente incorporato e presente su un’altra piattaforma..

 

 

Titolo originale: Lolita chijoku
Anno: 1988 I Paese: Giappone
Regia: Hisayasu Satô
Attori: Marino FujisawaKiyomi ItôReika Kazami 
 

 

Il buon vecchio Hisayasu Sato ci ha abituato ad un modo di fare cinema totalmente diverso da quello di molti suoi colleghi.
Eccetto il più famoso NAKED BLOOD, nei suoi film troviamo elementi cardine che fanno parte delle fondamenta del suo lavoro cinematografico.
Uno dei quali é sicuramente l’adolescenza e i suoi problemi, come visto in GIMME SHELTER ad esempio che distruggeva ai giovani il rifugio (ovvero lo shelter) piu importante che avevano, la famiglia, dandola in pasto ad un padre adescatore di adolescenti o ad un in figlio hikikomori in preda al complesso di edipo, desideroso di possedere sua madre.
Un altro é il voyeurismo visto anche in titoli come RAPE CLIMAX, dove un uomo violenta o assiste grazie a videocamere di sorveglianza agli stupri di giovani donne drogate per l’occasione in un centro massaggi.
L’altra é il sesso selvaggio, quasi animalesco e violento vero e proprio fondamento delle sue opere.
Insomma il suo imprinting é basato su questi ed altri concetti per lui fondamentali per la riuscita dei suoi pink film.

Questi concetti sono tutti presenti qui in BRAIN SEX, un film che ci mostra due giovani ragazze alle prese con una sorta di programma radio pirata che descrive minuziosamente ogni tipo di perversione finisca sotto i loro occhi.

Anche se imperfetto e non adatto come introduzione alla cinematografia di Sato, Brain Sex risulta uno dei suoi titoli più rappresentativi, e mostra tutto ciò che di più perverso possa esserci nella mente umana, come il feticismo, la zoofilia (indimenticabile la scena di sesso con un serpente), l’immancabile stupro e anche l’omicidio.

Assolutamente imperdibile per i cultori dei lavori del regista nipponico

Scritto da Gioele Rizzo