SHUFFLE [sub ITA]

Hiroshi Kobayashi è un delinquentello che durante tutto il tempo non fa che fuggire e parlo letteralmente. Fugge dalla polizia perchè è sospettato di essere l’ assassino della sua ragazza Naomi, fugge perchè la yakuza vuole fargliela pagare per aver indotto Naomi (che si prostituiva per loro) sulla via della droga.

 

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Titolo originale: Shuffle
Anno: 1981 I Paese: Giappone
Regia: Sogo Ishii
Attori:  Yosuke NakajimaTatsuya MoriShigeru Muroi
 

Un mediometraggio del maestro Ishii che definirei con due parole: “rotolante” e “centrifugo”. Divertente e di carattere sperimentale. Normalmente è comprensibile pensare che un film che si basa su una corsa continua di mezz’ora di film sia estenuante da seguire, invece credetemi, quella mezz’ ora passerà velocemente e alla fine vi accorgerete quanto Shogo Ishii e tutti gli attori in campo si siano divertiti nel portare a termine questo caotico e dinamico mediometraggio.

Sogo Ishi sul film:

Vendetta e furore Hiroshi Kobayashi, con i capelli rasati, la pistola carica, lascia precipitosamente la sua casa. La notte scorsa ha ucciso la sua amata Naomi. Perché? Quale ne è stato il motivo? Un cieco furore verso Kimura, che ha introdotto Naomi nel giro della droga, ribolle nell’animo di Hiroshi. Nella mente di Hiroshi, che continua a correre per sfuggire al poliziotto che lo insegue senza lasciargli un attimo di tregua, si affacciano i ricordi, si stagliano chiari e netti come il presente. Il dramma della fuga finisce come un incubo ed Hiroshi viene arrestato. Nell’oscuro corridoio del distretto di polizia il giovane ventitreenne d` sfogo a tutta la sua rabbia repressa.

Volevo concentrare la vita del protagonista nell’azione del “correre”. Si trattava quindi di girare un film d’azione senza ingredienti spettacolari, come per esempio sparatorie o risse. Contrariamente ai miei film precedenti, questa volta ho cercato di raggiungere la perfezione. Questo per me è del tutto nuovo. Finora avevo pensato solo a come poter fare dei film che non fossero classificabili in alcun genere. Ma in questo lavoro avevo sempre l’idea fissa di andare in profondit`. Inoltre volevo far vedere che sono in grado di girare un film in piena regola. Mi piacerebbe far vedere anche all’estero il mio film.
Andavo davvero matto per il fumetto “Run”. Vi ritrovavo tutta la mia vita, così mi sono detto che avrei dovuto farne un film, altrimenti non potevo continuare a lavorare. Questa è la prima idea che mi è venuta in mente. Ho un po’ di timore nell’incontrare il signor Otomo – l’autore del fumetto ma voglio mostrare a lui il film prima che agli altri. Penso sempre: “voglio descrivere i giovani solo mediante la corsa e la violenza”. E non voglio cambiare questa mia idea.

Scritto da Il Guardiano dello Zoo