AMITYVILLE POSSESSION

La storia narra di una famiglia di Long Island e del suo recente trasferimento in una casa maledetta, edificata su un cimitero indiano.Si mostrano diversi fenomeni inspiegabili che inquietano la famiglia, la madre è la prima a intuire che qualcosa non va e contatta un sacerdote, uno dei figli (Sonny) viene posseduto da un demone, il prete alla fine riuscirà a liberarlo ma verrà lui stesso posseduto.

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Titolo originale: Amityville II: The Possession
Anno: 1982 I Paese: U.S.A., Messico
Regia: Damiano Damiani
Attori: James OlsonBurt YoungRutanya Alda
 

Damiani non era certo un regista horror, ma nella sua filmografia possiamo trovare comunque un titolo interessante come Amityville Possession, a mio giudizio il migliore della saga. Nel 1979 era uscito nelle sale americane The Amityville Horror di Stuart Rosenberg, che ottenne un discreto successo al botteghino. George Lutz, ovvero colui che visse in prima persona (così almeno racconta) insieme ai suoi cari i fenomeni paranormali della villa appartenuta ai DeFeo (sterminati proprio fra quelle mura dal figlio Ronald), voleva che il seguito del film fosse tratto dal romanzo The Amityville Horror Part II di John G. Jones. Il produttore Dino De Laurentiis invece decise di trarre spunto da un altro libro, Murder In Amityville di Hans Holzer, un prequel ai fatti accaduti a George e Kathy Lutz, che si basava su una teoria dello stesso Holzer secondo la quale Ronald DeFeo Jr. sterminò la sua famiglia perchè era posseduto da un’entità maligna. Questa scelta del produttore italiano fece andare su tutte le furie Lutz, che lo denunciò. La causa terminò a favore di De Laurentiis, ma sulla locandina di Amityville Possession si dovette inserire una sorta di disclaimer che indicava che il film non aveva nulla a che vedere con la storia della famiglia Lutz. In effetti la storia, a parte l’inquietante abitazione con le inconfondibili finestre, si discosta di molto da quella degli altri episodi della saga. Qui vediamo infatti protagonista la famiglia Montelli trasferirsi nella famigerata villa, convinta di trascorrere una vita serena e felice. Le cose all’inizio sembrano andare bene, ma presto cominceranno a verificarsi degli spaventosi fenomeni che coinvolgeranno in particolare il giovane Sonny. C’è qualcosa di oscuro che si nasconde nelle fondamenta della casa. C’è un tunnel che porta direttamente alla fonte del male… Possessioni demoniache, esorcismi e altri dettagli rendono Amityville Possession un titolo a sè e, infatti, la sceneggiatura originale non era minimamente legata alla serie. The Ogre (L’Orco). Era uno script realizzato da Dardano Sacchetti che quest’ultimo vendette tempo prima a Dino De Laurentiis. Poi arrivò l’occasione di un film da girare in coproduzione con gli USA, con l’intenzione del produttore di affidare la regia a Damiano Damiani, che avrebbe fatto così il suo esordio in un lungometraggio all’estero. Il regista, inizialmente non molto entusiasta di cimentarsi con un horror, cominciò a lavorare alla sceneggiatura insieme allo stesso Sacchetti. Poi pare che in seguito al grave lutto avvenuto nella famiglia De Laurentiis (la morte del figlio Federico, avvenuta in un incidente aereo) il progetto venne congelato. Tempo dopo però la lavorazione riprese, De Laurentiis fece riadattare la sceneggiatura di Dardano Sacchetti a Tommy Lee Wallace (Halloween III), che si basò appunto sul libro di Hans Holzer…e nacque Amityville Possession. Nel cast è doveroso segnalare due nomi. Il primo è quello del grande Burt Young, che possiamo dire che interpreti una versione estrema del personaggio di Paulie di Rocky (se fate attenzione nel film compare anche un poster del film con Sylvester Stallone). Il secondo è James Olson, qui nei panni di Padre Adamsky.

Scritto da Super User [Splattercontainer.com]