INCUBI – TWO FISTED TALES

Un narratore, Mr. Rush, su una sedia a rotelle e con abbondante uso di turpiloquio, introduce ai tre episodi che seguono. Showdown, nel quale due cowboy vengono trasformati in zombies, e King of the Road, che vede protagonista uno spericolato teddy boy ossessionato in maniera terrificante dalle corse automobilistiche. Yellow (diretto da Robert Zemeckis). Durante la prima guerra mondiale, al fronte francese, il figlio del generale statunitense Calthrob, il tenente Martin, ufficiale più volte macchiatosi di vigliaccheria (e che ha provocato la morte della sua pattuglia in missione speciale, e che non nasconde la sua repulsione per l’uccisione dei propri simili e la voglia di rientrare nelle retrovie) viene condannato a morte del padre, che però gli promette che caricherà i fucili del plotone d’esecuzione a salve, a patto che lui si mostri fermo e virile dinnanzi alla prova suprema.

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Duello Fantasma I Link Mega
Corsa Verso la Morte I Link Mega
L’Ultimo Coraggio I Link Mega
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Titolo originale: Two-Fisted Tales
Anno: 1992 I Paese: U.S.A.
Regia:  Richard DonnerTom HollandRobert Zemeckis
Attori:  William SadlerDavid MorseNeil GiuntoliBrad Pitt
 

Tre episodi, di generi e ambientazioni diverse, per quello che avrebbe dovuto essere il pilota di una serie televisiva (in stile “I racconti della cripta”, di cui sarebbe stato uno spin-off, o “Ai confini della realtà”). Il progetto, però, non si concretizzò mai, e gli episodi furono riciclati proprio all’interno de “I racconti della cripta”. Il titolo originale è quello di una serie a fumetti pubblicata negli anni ’50 dalla EC Comics, ma nessuno dei tre segmenti è un adattamento di storie apparse in quella testata (i primi due soggetti sono originali, scritti rispettivamente da Frank Darabont e da Randall Jahnson; il terzo – il migliore del lotto – è tratto da una storia di Al Feldstein apparsa su un differente albo della EC). Bill Sadler interpreta il personaggio rude e sarcastico che introduce le vicende, un pistolero sulla sedia a rotelle che irride e insulta ripetutamente gli spettatori. Il primo episodio (il western) è l’unico con venature horror e soprannaturali. Gli altri due (ambientati rispettivamente nel mondo delle corse clandestine su strada e durante la prima guerra mondiale) sono semplicemente thriller con un insolito tema comune, quello dello scontro fra generazioni.

Duello fantasma (Showdown), di Richard Donner (*1/2),
con Neil Giuntoli e David Morse
Nel west, un fuorilegge in fuga da un ranger (che lo ha inseguito attraverso il deserto) lo sfida a duello e apparentemente ha la meglio. Non si rende però conto di essere già morto e di essere diventato un fantasma… Poco originale e significativo, a parte il colpo di scena, l’episodio si salva solo per la fotografia e l’atmosfera.

Corsa verso la morte (King of the Road), di Tom Holland (*1/2),
con Raymond J. Barry e Brad Pitt
Billy, giovane delinquente dalla testa calda, vuole sfidare Iceman, anziano asso del volante che ha abbandonato da anni le corse clandestine per diventare un poliziotto. Per convincerlo a tornare sulla strada, ne seduce e rapisce la figlia Carrie (Michelle Bronson). Inizio intrigante, ma conclusione deludente e scontata. Un Brad Pitt a inizio carriera è già carismatico nel ruolo del bad boy.

L’ultimo coraggio (Yellow), di Robert Zemeckis (**1/2),
con Kirk Douglas ed Eric Douglas
Sul fronte francese, durante la prima guerra mondiale, il generale Calthrob condanna alla fucilazione il proprio figlio Martin, macchiatosi di atti di codardia. Per consentirgli di redimersi, gli chiede di mostrarsi coraggioso davanti al plotone d’esecuzione, promettendogli che le armi saranno caricate a salve… Senza dubbio il migliore dei tre episodi, con un Douglas che – oltre a recitare insieme al suo vero figlio Eric, attore anch’egli ma meno noto del fratellastro Michael – torna su sentieri già battuti in “Orizzonti di gloria”. Nel cast anche Lance Henriksen (il sergente) e Dan Aykroyd (il capitano).

Recensione da Marchenland