GUN CRAZY – UNA DONNA VENUTA DAL NULLA

 

L’ eroina di questo primo episodio della serie di film Gun Crazy si chiama Saki (interpretata dalla supermodella e star televisiva Ryoko Yonekura), una cacciatrice di taglie con la passione per vestiti aderenti in cuoio nero. In sella alla sua moto arriva nel paese di Tsuson (fantasiosa assonanza con Tucson?), una piccolissima cittadina adiacente ad una base militare statunitense, dove il super-cattivo Mr. Tojo (Shingo Tsurumi) è il padrone della zona. Nonostante Saki si avvalga di qualche piccolo aiuto da parte di un goffo meccanico e di un stanco capo della polizia, l’ inarrestabile pistolera si aprirà la strada a forza di colpi di arma da fuoco e di cazzotti sino ad arrivare a Tojo, con cui dovrà regolare i conti una volta per tutte, vendicando suo padre e la propria gamba persa per mano dello stesso boss.

 

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Titolo originale: Gun Crazy: Episode 1 – A Woman from Nowhere
Anno: 2002 I Paese: Giappone
Regia:  Takeshi HamazakiAtsushi Muroga
Attori:  Ryôko YonekuraShingo TsurumiTakeshi Yamato
 

 

La saga Gun Crazy composta da 4 episodi autonomi tratta di eroine (interpretate da attici diverse di volta in volta) che usano con grande disinvoltura armi da fuoco imponendo la propria volontà a pistolettate. No, non si tratta di post-femminismo d’ assalto, ma di classico, puro e semplice entertainment. Il regista Atsushi Muroga (lo ricordiamo per lo splatter Junk, dirige anche tutti e 3 gli altri episodi della serie) vuole quasi esplicitamente comporre un omaggio al genere “Spaghetti Western“, riproponendo il tema della vendetta in salsa action tarantiniana. A dire il vero l’operazione gli riesce un po’ maldestramente perchè quello che si scorge visionando questa pellicola, oltre a un incipit con musica semi-morriconiana e una scenografia simbolicamente di ambientazione western, è il già visto di numerosi film action di bassa lega. Quello che poteva risollevare il film non è stato fatto, ovvero portare l’immagine all’ esagerazione in puro stile nipponico, e se è vero che il regista ci ha provato in estremis con la bazookata finale, questa viene immediatamente vanificata dai due colpi gemelli di lanciarazzi provenienti da Deadly Outlaw Rekka messi a segno da Riki Takeuchi e da Dead or Alive capitolo 1 dove Sho Aikawa restituisce il colpo proprio a Takeuchi nella più folle inter-meta-visione del genio Takashi Miike. Troooppo! Già visto, già fatto. Un buon intrattenimento che trovate doppiato in italiano assieme al secondo capitolo, ovvero Gun Crazy – Oltre la legge. Gli ultimi due episodi invece non hanno beneficiato del doppiaggio italiano ma sono disponibili al massimo in lingua originale con sottotitoli in inglese.

Scritto da Il Guardiano dello Zoo