THE CRAZY FAMILY [sub ITA]

 

La famiglia Kobayashi è una tipica famiglia giapponese. Lui impiegato, lei casalinga, figlio maggiore che tenta di iscriversi all’università, figlia minore appassionata di canto. L’allegra famiglia si trasferisce a vivere in una nuova casa, quella dei loro sogni. Ma non tutto sembra andare per il verso giusto, perché la nevrosi della vita urbana incombe pericolosamente, ed è pronta ad esplodere!

 

Il seguente video non fa parte del sito www.cinemazoo.it,
ma è solamente incorporato e presente su un’altra piattaforma.

 

 

Titolo originale: Gyakufunsha kazoku
Anno: 1984 I Paese: Giappone
Regia: Gakuryû Ishii (Sogo Ishii)
Attori:  Katsuya KobayashiMitsuko BaishôYoshiki Arizono
 

In Sogo Ishii posso riporre la mia completa fiducia quando sono in cerca di storie bizzarre e innovazione stilistico-cinematografica ma anche innovazione narrativa. Dopo avecii fulminato con i suoi biker-movies Burst City e Crazy Thunder Road che inquadrano reietti della società, Ishii ha la capacità di rivoluzionarsi senza tradire sè stesso immergendosi a capofitto nella più comune vita del salaryman e strappandola minuziosamente a strisce come un foglio di carta, mentre si osserva con semi follia catartica ogni singolo pezzettino strappato. Ishii descrive la tipica famiglia giapponese per poi farla esplodere con il classico umorismo alla Rumiko Takahashi (per chi non la conoscesse, è un vero mostro sacro in patria, autrice dei manga Lamù, Ranma 1/2 e Maison Ikkoku), e qui tutto si ricongiunge e torna al suo perchè, poichè il cinema nipponico migliore è proprio quello fatto da coloro cresciuti a pane e manga come i vari Miike, Tsukamoto, Sabu e Ishii che non parlano necessariamente di opere edite ma ne reinventano gli stilemi e i punti di forza essendone tuttavia considerevolmente influenzati. Quello che questo film ci lascia alla fine è una liberazione, una specie di rinascita karmica, di purificazione attraverso la distruzione, quasi come un consiglio che il regista (che ha partecipato anche alla sceneggiatura) vuole darci per una vita più felice. Qualcuno la può vedere come una feroce critica al modello di famiglia giapponese preconfezionata (il che è abbastanza pacifico) ma io preferisco andare oltre e vederla in questo modo. Nonostante si tratti di una produzione low budget l’ essenza stessa del film e il suo messaggio non sono stati intaccati dalla scarsità di mezzi, e la grande vitalità che esso esprime sovrasta come un’onda anomala ogni dubbio che può venire sul “come è stato fatto” poichè quello che vediamo soddisfa appieno la nostra sete di diverso.

Scritto da Il Guardiano dello Zoo