CARNIVAL OF SOULS [sub ITA]

Mary sopravvive miracolosamente a un incidente stradale. Tuttavia perde, oltre alle amiche con cui viaggiava, la sua memoria. Ha spesso e volentieri crisi nervose. Decide di andare a lavorare come organista in una chiesa di Salt Lake City e un giorno, guardando nello specchio, scopre che un non morto, invisibile a occhio nudo, è costantemente dietro di lei e la spia.

 

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Titolo originale: Carnival of Souls
Anno: 1962 I Paese: U.S.A.
Regia: Herk Harvey
Attori: Candace HilligossFrances FeistSidney Berger

Girato in un sabbioso bianco e nero, narra la storia di Mary (Candace Hilligos) bellissimo sguardo profondo e trasognato che ci accompagnerà per tutta la storia a partire dal momento in cui risorge dalle acque infangata dopo essere sopravvissuta ad un incidente d’auto.Sotto shock per essere sopravvissuta alle sue amiche, si trasferisce nello UTAH come organista di chiesa…viene perseguitata da un volto di fantasma mentre sente un’attrazione incredibile per un vecchio parco di divertimenti abbandonato, e mentre proseguono le inquietanti apparizioni sente la sua mente distaccarsi progressivamente dalla realtà fino a diventare invisibile al resto del mondo… Primo e ultimo film di un regista improvvisato, tale Herk Harvey che per risparmiare recitava nella parte dello spettro principale. Ma la figura di Mary, eroina trasognata in un mondo di uomini idioti e di gente indifferente è sicuramente la parte più bella, i suoi sguardi, i primi piani e il suo sorriso innocente ne fanno un personaggio avanti di 20 anni nella cinematografia femminile. Le apparizioni di quest’uomo truccato con una mistura a base di uova anticipano di 6 anni gli zombie de “La notte dei morti viventi” e anche le atmosfere inquietanti, i piani sequenza lunghi ed angoscianti lo rendono a tratti sospeso tra psichedelia e puro espressionismo tedesco..Gli spettri che danzano in tondo con i loro vestiti neri sembrano parenti del Cesare de “Il gabinetto del dottor Caligari” di Robert Wiene. Anche la colonna sonora contribuisce con la sua scarnezza a rendere l’atmosfera ossessiva, realizzata sul posto con un organo da chiesa resosi disponibile dall’inconsueta location (riprendevano nelle vicinanze di una fabbrica di organi) che ha influenzato anche la scelta del personaggio come organista (Mirabili le scene dall’alto della chiesa in cui Mary suona circondata da altissime canne d’organo come un femmineo fantasma dell’opera). In sostanza un film realizzato con mezzi di fortuna al solo scopo di essere un “buon affare” per il regista, con un ambientazione ispirata e tanti piccoli grandi momenti di genialità improvvisata ma anche uno dei più lirici e memorabili horror mai realizzati…

Scritto da Il Dottor Satana [Odorama Exploitation Movies]