FUTURE ANIMALS

Stati Uniti seconda metà  degli anni settanta. Il progressivo esaurimento dello strato di ozono fa sì che gli animali, che vivono al di sopra dei 1500 metri di altitudine, diventino estremamente violenti e, al tempo stesso, aggressivi nei confronti degli esseri umani. Un gruppo di turisti, usciti in escursione nella montagna della Sierra Nevada, si ritrova a dover combattere contro svariati tipi di animali feroci.

Link Imdb I Link  Mail.ru
Lingua:

Titolo originale: Day of the Animals
Anno: 1977 I Paese: U.S.A.
Regia: William Girdler
Attori: Christopher GeorgeLeslie NielsenLynda Day George
 

Future Animals è un film del regista William Girdler, un mio piccolo culto personale. Il regista morì giovane limitando la sua produzione a poche pellicole, tra cui uno dei primi slasher Three On a Meathook. Il suo film più famoso è Grizzly – L’ Orso che Uccide da cui vorrei partire per compilare questa recensione. Grizzly è un film molto basico, dove un orso mastodontico semina terrore in tutta la foresta, Day of the Animals non ne è il seguito come qualcuno crede (tratti in inganno dal plot simile e dalla presenza di Richard Jaeckel e Christopher George nel cast di ambo i film), ma ne è la naturale evoluzione. Gli animali che seminano terrore sono molti di più e nel motivo del loro comportamento aggressivo c’è la motivazione ambientalista. La responsabilità dell’ anomalia infatti sarebbe il famoso buco nell’ ozono e le conseguenti radiazioni solari. Ben 20 anni prima che impazzisse l’ ozono-mania (o fobia) dei ’90, qualcosa di simile all’ attuale mania dei cambiamenti climatici. Non c’è niente da dire, le locations del film sono splendide e ben fotografate, le scene che coinvolgono gli animali sono ben girate, quando proprio non si poteva fare a meno ci sono sequenze in cui si avverte la finzione (gli animali fantocci), ma nel complesso il risultato è più che soddisfacente. A tal riguardo mi è piaciuta molto la scelta registica di non trasformare il film in un’ assalto continuo ma di sottendere la tensione per la maggior parte del film perchè la cosa funziona essendo la messinscena buona e dinamica, oltre che disporre di un bestiario molto variegato. Sottile e accattivante anche il confronto antropologico all’ interno del gruppo (piccola parentesi per applaudire all’ interpretazione over-the-top di Leslie Nielsen come non l’avete mai visto) che non può non accendere una lampadina nel mio gulliver, ovvero Day of the Animals Night of the Living Dead (è abbastanza chiaro anche nel titolo: il “giorno/notte” di “qualcosa”). Ovvero le possibili dinamiche controverse che si possono creare in un gruppo di persone messe sotto stress, con gli animali impazziti al posto degli zombi. Tra il bestiario troviamo: condor, falchi, corvi, puma, lupi, gufi, orsi, ratti, cani e serpenti. Da recuperare.

Curiosità:

  • Attenendoci sempre al tema degli “animali letali”, Susan Backlinie nel film muore per prima, esattamente come ne Lo Squalo
  • In Italia abbiamo un film simile dal nome Wild Beasts – Belve Feroci, di Franco Prosperi uscito nel 1982.

Scritto da Il Guardiano dello Zoo