THE SHE CREATURE [sub ITA]

 

Il dottor Carlo Lombardi dichiara di poter far riemergere le vite di reincarnazioni passate, utilizzando l’ipnosi, e a tale scopo organizza spettacoli per intrattenere la gente. Quando scopre che una delle sue assistenti, Andrea Talbott, ha una relazione amorosa con il dottor Ted Erickson, la ipnotizza e, per vendetta, riporta in vita un essere anfibio preistorico dalle forme mostruose.

 

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Titolo originale: The She-Creature
Anno: 1956 I Paese: U.S.A.
Regia: Edward L. Cahn
Attori:  Chester MorrisTom ConwayCathy Downs
 

 

Strano mix di fantascienza e spiritismo, il film di Edward L. Cahn lascia più spazio alla seconda componente limitando la prima alla comparsa di un mostro molto vicino al suo omologo di stanza alla laguna nera. Così finiamo per seguire soprattutto gli spettacoli e le teorie del dottor Carlo Lombardi, un occultista convinto sostenitore della reincarnazione che durante il suo show ipnotizza una giovane riportandola indietro di trecento anni. Nel frattempo una serie di barbari omicidi verificatisi nelle vicinanze della spiaggia vengono attribuiti alla strana creatura anfibia di cui sopra. Dove sta l’aggancio tra le due vicende? Prova a capirlo (ma il punto di domanda sul quale si chiude il film è adeguato a descrivere il caos generale) un collega di Lombardi, scienziato coi piedi per terra che alle fandonie dell’occultista poco crede. Fitto di dialoghi (come spesso capitava nella fantascienza a basso costo dei Cinquanta), THE SHE-CREATURE risparmia sulle apparizioni del mostro (poche e ridicole a causa del bizzarro make-up della creatura) puntando sul clima di mistero legato alla figura dell’occultista. La regia di un professionista come Cahn indubbiamente aiuta e così, se non altro, il film procede seguendo la sua particolare logica senza troppo annoiare. Certo l’appartenenza al cinema di fantascienza è molto più dubbia che in altri casi, visto che la storia si concentra più sul business di chi vuol sfruttare economicamente il carisma di Lombardi e sulle indagini di chi vorrebbe smascherarlo. Finale piuttosto imprevedibile.

Recensione da Il Davinotti

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