REDNECK ZOMBIES

Un militare sta trasportando verso un’imprecisata destinazione, un misterioso barile contenente dei rifiuti tossici: durante il viaggio a bordo della sua jeep, il soldato pensa bene di fumarsi uno spinello, ma scottandosi le dita con quest’ultimo, perderà momentaneamente il controllo del mezzo, il quale sbandando, causerà la caduta del contenitore che finirà proprio in un campo di mais. Il barile viene ritrovato dai quattro contadini distillatori, i quali penseranno bene di utilizzarlo in sostituzione del loro alambicco ormai logoro dagli anni. La bevanda che ne verrà fuori avrà degli effetti collaterali spaventosi: bevendola ci si trasformerà in zombi affamati di carne umana, e quando la famigliola si appresterà a venderla a tutto il vicinato, l’infezione mortale si dilagherà in un’istante. (Splattercontainer)

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Lingua: SUB 
Sottotitoli a cura di Hywel

Titolo originale: Redneck Zombies
Anno: 1989 I Paese: U.S.A.
Regia:  Pericles Lewnes
Attori: Steve SooyAnthony M. CarrKen Davis 
 

Redneck Zombies si presenta fin da subito come un film dalle idee originali: amo la sequenza iniziale ambientata dentro un manicomio, dove un paziente schizoide legge Fangoria; o ancora nell’edizione originale del DVD troviamo lo stesso regista mostruosamente truccato da zombie mentre discute di cose insensate, prima di venir introdotto da Lloyd Kaufman in persona che riassume brevemente la carriera e la forte passione di Lewnes. Terminata questa presentazione unica, possiamo buttarci nel mondo degenerato di Redneck Zombies!!
Interamente girato su VHS, questo incredibile film amato e distribuito dalla Troma, è realizzato da un fedele membro dell’assatanata ciurma di questa leggendaria produzione trash. Pericles Lewnes, regista e ideatore di Redneck Zombies, che qui debutta alla regia, ha già lavorato come effettista per la Troma nel secondo e nel terzo capitolo de “Il Vendicatore Tossico” e in “Troma’s War”; è stato anche la controfigura del Sgt. Kabukiman in una particolare scena in cui masticava dei vermacci, ed è gloriosamente morto in diversi film della Troma.
Insomma Lewnes ha ben chiaro in testa come si faccia un Trash degno della sua t maiuscola, e quali siano gli argomenti prediletti dalla Troma. Perchè qui li abbiamo quasi tutti: critica sociale all’inefficiente esercito degli USA, bifolchi allo stato brado, droga, sessualità spinta e deviata, e i classici cazzoni di città. Gli effetti speciali sono magnifici, c’è un elevato grado del buon vecchio gore artigianale. La sceneggiatura è molto intelligente per essere il film che è: partendo da un plot banale, il film si rivela pieno di situazioni che fanno realmente ridere, dialoghi coerenti in tutto e piccole chicche veramente geniali; ad esempio son degne di nota le due scene che rimandano agli allucinogeni: c’è un montaggio e una deformazione dell’immagine che io definirei veramente assassini. Se siete amanti del trash e non avete ancora visto questa perla recuperate subito, perchè intrattiene come poche brutte pellicole riescono a fare, brutte pellicole a cui tutti noi siamo affezionati.

Scritto da Mario Rossi [Cinemerda]