TESTIMONE POCO ATTENDIBILE

Un adolescente mette in pericolo la propria vita cercando di convincere le autorità scolastiche e la polizia che l’insegnante più impopolare del suo istituto altro non è che un satanista con manie omicide, il cui passatempo preferito è torturare e uccidere gli alunni poco diligenti.

 

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Titolo originale: Night Visitor
Anno: 1989 I Paese: U.S.A.
Regia: Rupert Hitzig
Attori: Derek RydallAllen GarfieldKathleen Bailey
 

Qualcosa dev’essere andato storto in fase realizzativa con questo Night Visitor, da noi uscito come Testimone poco attendibile in un dvd ai limiti della vhs edito dalla Avo Film. Eh sì perchè il cast con nomi altisonanti, tra star e starlettes, non solo del cinema horror, lasciava presupporre un’opera meno superficiale, più appassionante e sicuramente realizzata almeno decentemente. A nulla serve però avere come attori il grande Elliott Gould (da M.A.S.H. a Capricorne One fino ad American History X), il nostro Shaft preferito, Richard Roundtree, e poi il magnifico Michael J. Pollard. l’alcolizzato de I 4 dell’apocalisse di Fulci, e ancora l’Allen Garfield de La conversazione di Coppola, se poi li sprechi al pari dei peggiori caratteristi, che comunque infestano la pellicola, nè più nè meno spaesati delle vere star hollywoodiane. Basti pensare che la performance di Elliott Gould, per dirne uno, non è migliore nè peggiore di quella di Brooke Bundy, conosciuta ai fan del cinema horror per essere la mamma di Nancy in Nightmare di Craven, e anche qui mamma, in  una recitazione catatonica e frastornata, sotto il livello di guardia. Almeno però a Gould, impacciato detective che muove comunque simpatia qua e là nella pellicola, è andata meglio che a Allen Garfield e Michael J. Pollard, forse nelle loro peggiori interpretazioni di sempre, che si vorrebbero ironiche e che invece sono sempre tra il pecoreccio e l’indecente.

Basti pensare alle miridiadi di facce gratuite che i due fanno, alle terribili battute che si trovano a ripetere, ai momenti di imbarazzo per lo spettatore quando simulano un rapporto di coppia incestuoso tra fratelli camuffato da battibecchi alla Robinson. E poi la tutina rossa da diavolaccio di Garfield presa da Moreno dove tutto costa meno che fa tanto Polselli ma cazzo Polselli almeno due o tre cose carine ce le ficcava dentro nei suoi film…

Davvero vedere Testimone poco attendibile ti insegna l’umiltà, ti fa capire che anche Al Pacino può essere schiacciato attorialmente dal Christian De Sica d’oltreoceano, Adam Sandler, se si muove in un campo non suo, il cinema di merda. Testimone poco attendibile è una dura lezione assestata tra il cuore e lo stomaco, tipo un uppercut di Ryu: gli attori non fanno grande un film, lo fanno anche loro, ma ci vuole un lavoro di squadra che purtroppo qui non c’è. Colpa principe del non regista, Rupert Hitzig, produttore di cose molto più graziose come Lo squalo 3, Wolfen o il divertente L’ultima sfida con la strafigona Vanity e il grandioso Scott Glenn. La regia , siamo chiari, è qui di più limpido non ci può essere nulla, non è il suo campo, e lo si vede, senza giri di parole, da come mette in scena gli omicidi che dovrebbero essere l’humus di un’opera horror se non sei capace di buttarla in suspense. Ogni tanto un’intuizione buona c’è, qualche luce sparata su scenografie non peregrine, ma poi non esiste un’idea di montaggio, di costruzione del terrore, di neanche il guizzo di buttarla sullo splatter. No solo due schizzi di sangue su un vetro come un eiaculatore precoce di Krypton, tutto qui, checcazzo, Rupert. Si perchè poi vogliamo parlare del reparto figame? No cioè nel cast c’è Shannon Tweed, una bionda che ha reso grande il thriller/horror/erotico di Olen Ray e tutta la serie B gloriosa americana con le sue belle e sode tette, e tu cosa fai, signor Hitzing, neanche sfrutti l’idea voyeuristica del vicino spione, no tu la mostri sempre vestita e quando la uccidi riprendi le nuvole come uno svitato giovane filmaker con intenzioni. No perchè voglio dirtelo: a me della poesia di un sacchetto di plastica non importa una sega, io voglio le minne di Shannon Tweed!

Anche perchè, mi dico, sarà la censura, magari faccio finta che Testimone poco attendibile sia un film fatto per la televisione, cosa che non è, solo che poi, qualche scena dopo, assisto ad un altro brutto omicidio dove una prostituta viene uccisa e spogliata. Spogliata cazzo. Allora mi sovviene, signor Hitzing, che  tu sia un po’ come quel cretino che non ha mai scopato tutta la vita poi si trova una donna, l’unica disperata che gliela da’, con fatica pure perchè è vergine e di sani principi, senza sapere che prima si era passata tutta la città. Ecco, sarò crudele, Shannon Tweed non era vergine e le tette gliele hanno viste tutti. Scusa, Rupert, ma dovevi saperlo. Sei stato l’unico che ci ha creduto. Testimone poco attendibile però mi ha fatto venire pure un dubbio atroce: ma un’anguria può rompere il vetro di un’auto? No cioè io mi immagino che il vetro di un’auto, e qui riemerge tutta la mia ignoranza, non sia semplice da rompere, ci dev’essere un oggetto sparato con grande velocità per creparlo, tipo i famosi sassolini in autostrada, o qualcosa di davvero pesante. Ad un certo punto il protagonista inseguito dal satanista cattivo si difende tirandogli sul parabrezza una grande anguria e gli sfonda il vetro. Ecco questa scena mi ha messo un po’ in crisi perchè non so se catalogarla come cretina o come verosimile, anche se opterei sulla prima ipotesi visto il film.

Torniamo al nostro horror/thriller demoniaco però.

Testimone poco attendibile è figlio di Ammazzavampiri di Tom Holland che a sua volta era figlio de La finestra su cortile di Hitchcock. Stesso plot rivisitato: un ragazzo bugiardo, da qui il titolo alternativo Never cry devil che gioca con il classico “Non gridare al lupo”, spia con un cannocchiale dalla finestra una vicina sexy, solo che una sera un killer vestito da caprone la uccide. Elemento non trascurabile il killer è il professore del ragazzo e nessuno gli crede, neppure i suoi due amici. Ecco se Holland la butta nei vampiri e crea una storia piena di atmosfera che rilegge tra l’altro il Dracula di Stoker, Hitzing invece sceglie il verismo, il soprannaturale non fa mai capolino, ma l’orrore è il vicino di casa, il professore all’apparenza pacifico che ha dentro di sè la bestia, Satana. Girato probabilmente da Holland il film avrebbe avuto una chance, ma bisognerebbe anche valutare quanto valida fosse la sceneggiatura di Randal Viscovich alla radice, se Hitzing l’abbia cambiata o no. Certo che così, alla luce di una realizzazione indecente, di attori poco carismatici, di personaggi che nascono e muoiono senza senso, di effetti speciali invisibili, Testimone poco attendibile è un film di rara piattezza.

Ad ampliare il tutto un dvd Avo che, come detto all’inizio, non migliora la qualità dell’opera con un doppiaggio raffazzonato e una fotografia granulosa. Però qualcuno, almeno in America, ci deve aver creduto perchè Testimone poco attendibile è stato distribuito con il marchio MGM, mica la prima sotto label.

Qualche curiosità:

  • il film uscì in Italia come Testimone poco attendibile in dvd e, prima ancora, come Il sospiro del diavolo in vhs per la CDI. Non ho idea se il doppiaggio sia lo stesso. Esiste comunque per incasinare le cose un’altra vhs, sempre CDI, dal titolo Testimone poco attendibile con appunto il nostro film.
  • Il film fu girato a Venice in California negli stessi luoghi di Slumber party massacre.
  • Uno degli amici del protagonista si chiama Sam Loomis in onore al capolavoro di Carpenter, Halloween.

Scritto da Andrea Lanza [Malastrana VHS]