BASKET CASE 2

Duane e suo fratello mutante nel cestino Belial vengono accolti da un club di freaks mentre i giornalisti li seguono incessantemente.

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Lingua: SUB

Titolo originale: Basket Case 2
Anno: 1990 I Paese: U.S.A.
Regia: Frank Henenlotter
Attori:  Kevin Van HentenryckJudy GrafeAnnie Ross
 

Vi avevo già parlato del grande Henenlotter nella scheda di “Basket Case”, veniamo ora a questo sequel realizzato ad otto anni di distanza. 
Henenlotter può vantare un budget un pochino più consistente rispetto il precedente capitolo, e lo si nota dal maggior utilizzo di effetti speciali.
Anche questo sequel è sicuramente un cult, anche se il primo a mio parere rimane il migliore.

La pellicola inizia riallacciandosi proprio alla fine del primo, continuandone le vicende.
Quindi leggete solo se lo avete già visto.

Duane e il fratello deforme Belial, i nostri due protagonisti, non sono in realtà morti nella caduta ma sono gravemente feriti, e vengono portati in ospedale. Qui però scappano subito, e una volta fuori dall’edificio accettano l’aiuto di una anziana signora di nome Ruth, e una giovane donna. La signora Ruth nasconde illegalmente una comunità di “Freaks”, persone deformi e bizzarre che non vengono accettate dalla società, e devono quindi nascondersi da essa. Duane e Belial vengono felicemente accolti. Belial trova persino un’ “amichetta” ma Duane inizia a volersi separare dal fratello e dalla comunità, per ricostruirsi una vita normale.
La signora Ruth intanto prenderà decisamente male gli “attacchi” e scherni verso la propria comunità, da parte dei tabloid.

Bene o male questo sequel ricalca abbastanza il primo capitolo, variando qualche soluzione. Qui inoltre Henenlotter aumenta l’approccio da commedia in alcune scene, ma non parlo di comicità ovviamente, bensì di sequenze grottesche. Principalmente le scene in cui ci sono i vari mostri, punto di forza della pellicola, tutti molto differenti e ben realizzati.
Qui infatti si nota appunto il maggior budget.
Non è cattivo e gore quanto Basket Case ma è un interessante evoluzione della trama.
Almeno due le sequenze memorabili in cui compaiono i vari freaks, una nella soffitta mentre attaccano un giornalista, dove assistiamo alla ressa solo grazie al cadenzale flash di una macchina fotografica. Un altra scena cult è sicuramente quella all’interno del bar.
Più la pellicola prosegue più si fa grottesca, rivelando anche un finale folle e spiazzante.
Se avete visto e amato il primo capitolo anche questo è da recuperare sicuramente

Curiosità: 
Pellicola girata a Newark e Plainfield. Precisamente nella casa legata a leggende che coinvolgevano il noto Ed Gein🤟

Scritto da Gianlu Johnnyboy [BMovie Trash Infection]