KICKBOXING MORTALE

In un’arena per combattimenti clandestini, Travis Brickley viene ucciso dopo aver perso un duello di arti marziali contro Brakus. Walter Grady, figlio del migliore amico di Travis, decide di vendicare la sua morte sfidando Brakus…

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Lingua:  SUB 

Titolo originale: Best of the Best II
Anno: 1993 I Paese: U.S.A.
Regia: Robert Radler
Attori:  Eric RobertsPhillip RheeChris Penn
 

Mentre il primo film è puramente agonistico, gli anni Novanta sono ormai l’èra della marzialità smargiassa, quindi per il sequel si cambia registro.
Best of the Best 2 (1993) arriva in Italia in VHS Cecchi Gori con il titolo Kickboxing mortale.
Il regista è sempre lo stesso, Robert Radler, così come identico è il cast, con alcune ottime aggiunte: il risultato però è drammaticamente inferiore.

Archiviato il torneo coreano, anzi divenuti amici degli avversari d’oltre oceano, i nostri amici del primo film vivono la loro vita fra palestre di Tae Kwon Do e impegni genitoriali. Travis (Chris Penn) ha però un demone che gli altri ignorano: è un giocatore incallito, un modo come un altro per dire che perde grandi cifre di denaro. Una notte, da bravo zietto, accompagna Walter (Edan Gross), il figlio di Alex (Eric Roberts), in un casinò – chi non mai ha portato un ragazzino in una bisca? – dove perde un botto di soldi e i cattivi lo fanno fuori. Il bambino corre traumatizzato dal padre a raccontare la storia.

Il gruppo di amici marziali vuole ovviamente vendicarsi, ma per un motivo o per l’altro alla fine il solo Tommy Lee (Phillip Rhee) finisce a partecipare ad un torneo illegale che si svolge proprio nel casinò dove hanno fatto fuori il loro amico. Qui, dopo vari combattimenti all’ultimo sangue, dovrà affrontare il capoccione cattivo dall’incredibile nome di Brakus, interpretato dall’ottimo attore-bodybuilder tedesco Ralph Möller(spesso occidentalizzato in Moeller)

Vuole la leggenda che quando Dolph Lundgren seppe che Möller sarebbe stato nel cast de I nuovi eroi, telefonò a Van Damme lamentandosi che così nel film c’era un attore più alto di lui. Al che il buon J.-C. gli fece notare che non doveva lagnarsi, visto che lui ne aveva due di attori più alti!

Kickboxing mortale nel suo piccolo è una vera e propria Enciclopedia del Cinema di Arti Marziali Americano degli anni Novanta.
C’è il combattimento illegale nella “fossa” (quel genere pit fight nato nel 1990 e di cui un giorno o l’altro dovrò parlarvi approfonditamente); c’è il torneo con atleti di ogni stile; c’è il cattivo super cattivissimo che in realtà bastano due boccacce per battere; c’è la storia di allenamento e riscatto e infine la solita vendetta che non sta mai male

Il cast del film è stellare: oltre a tutti gli attori del primo episodio (compreso il cattivo Simon Rhee che torna dalla Corea apposta!) si aggiungono il citato Möller e, in un piccolo e inutile ruolo, il grande Patrick Kilpatrick, storico villain di tantissimi film (marziali e non).
Come se non bastasse, nella “fossa” a lottare c’è anche quel “granitico greco” Stefanos Miltsakakis che Van Damme ha voluto molte volte come cattivo.

Il film è abbastanza difficile da trovare, in italiano: in tutta la mia carriera di collezionista marziale l’ho visto una volta dieci anni fa in videoteca (la cui cover italiana era identica a quella inglese qui sopra) e una volta in TV (Italia1 di notte), dove sono riuscito a catturarlo. Cara Cecchi Gori: visto che hai questo film in archivio, perché non lo cacci fuori per noi poveri fan marziali?

Scritto da Lucius Etruscus [Il Zinefilo]

Grazie a: Nicola Barillari

In memoria del grande Alessandro Vicini