IL GIUSTIZIERE DELLA STRADA

 

In un mondo devastato dalla guerra atomica, l’ acqua è il bene più prezioso. Alien (Robert Iannucci) vaga per le terre proibite a bordo della sua macchina blindata modello “Exterminator” in cerca di acqua da vendere. In mezzo alle montagne un gruppo di superstiti sta per finire le scorte di acqua che alimentano le piccole serre costruite per conservare alcuni vegetali. Incontrerà Tommy (Luca Venantini) un ragazzino alla ricerca di suo padre disperso.

 

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Titolo originale: Il Giustiziere Della Strada
Anno: 1983 I Paese: Italia, Spagna
Regia:  Giuliano Carnimeo (accreditato come Jules Harrison)
Attori:  Robert IannucciAlicia MoroLuciano Pigozzi

 

 

1981: esce Mad Max: Il Guerriero Della Strada e apre un nuovo mondo ai cineasti che campano con il cinema di genere, quelli che solitamente dispongono di budget risibili e che fanno il cinema con cartapesta e spaghi. Nel 1983 Giuliano Carnimeo è un regista italiano che ha consolidato la sua carriera prima con western su western (con protagonisti dai nomi clericali come Alleluja, Camposanto, Spirito Santo e il più famoso di tutti Sabata) e poi con commedie pecorecce con Edwige FenechLino Banfi e Alvaro Vitali, accetta un copione scrittogli nientemeno dal duo  Elisa Briganti e Dardano Sacchetti (lavorando assieme hanno scritto Zombi 2 e Quella Villa Accanto Al Cimitero per dirne un paio) che l’ anno prima aveva generato uno script sui generis ovvero 1990: I Guerrieri Del Bronx. La produzione è una collaborazione italo / spagnola, spesso si facevano queste collaborazioni per ricevere dei fondi statali utili per avere qualcosa in mano con cui partire. Carnimeo prende armi e bagagli e se ne va a girare nel deserto brullo spagnolo (lo si capisce ad occhio nudo, il grande contrasto tra queste location e le cave di gesso vicino a Roma che Joe D’Amato usava per i suoi post apocalittici). Vengono con lui l’ eccellente caratterista Luciano Pigozzi, una vecchia guarda del cinema di genere italiano Venantino Venantini e parte del cast di Paura Nella Città Dei Morti Viventi, ovvero Luca Venantini e Alicia Moro. Per dare un senso alla collaborazione con la spagna figurano in piccolissime parti anche il saggio del villaggio Eduardo Fajardo e il clone di Wez (il celebre punk impellicciato di Mad Max: Il Guerriero Della StradaFernando Bilbao, dà un tocco ancora più internazionale Beryl Cunningham nelle vesti di Shadow, una guerriera di colore con un braccio artigliato. Carnimeo si firma Jules Harrison probabilmente per questioni burocratiche o in un’ analisi più ingenerosa perchè si vergogna di mettere il suo nome in una copia spudorata di Mad Max: Il Guerriero Della Strada con tanto di nome uguale tranne che “Guerriero” diventa “Giustiziere”, anche se di “Giustiziere” il protagonista non ha niente, anzi meriterebbe lui di essere giustiziato a dire il vero, poichè come Max è un egoista farabutto in realtà, solo che nessuno gli ha apparentemente ammazzato la famiglia quindi è pure ingiustificato. Ma un momento, non è che i soliti furbetti volevano attirare più pubblico facendo un mix di Il Giustiziere Della Notte e Il Guerriero Della Strada? Nooo… ma che vado a pensare.. che malizioso che sono.. Come avrete capito la trama è identica al già citato film con minuscole differenze ovvero che il veicolo del protagonista si chiama “Exterminator” e non “Interceptor”, che il bambino non è selvaggio ma un mezzo cyborg, che qui ci sono i mutanti (pochissimi a dire il vero) e gli effetti splatter vero marchio di fabbrica del cinema italiano anni ’80 (stappiamo lo champagne!). Carnimeo fa quello che può con un budget evidentemente risibile, incentrando tutto su stunt e capriole di macchine, inserendo però tutto quello che ha imparato dagli innumerevoli western girati, non a caso questo film è stato più volte definito un western-post-apocalittico. Per non dilungarmi troppo dico solo, vale la pena di guardarlo e di imparare molto. Guardare anche tutti gli errori banali come l’ ultima sequenza dove il terreno diventa improvvisamente verde esattamente come in Zombi 3. Vi lascio con una bomba incandescente: la scena dell’ autocisterna rubata che non parte perchè la ragazza che è stata buttata fuori è l’ unica che conosce il comando segreto per farla partire è stata copiata pari pari in Mad Max: Fury Road!  Magari poi c’è un’ altro film precedente dove un ragazzino conosce il luogo segreto e il protagonista lo segue, ma per ora mi sento di affermare che l’ idea è stata riciclata più di 10 anni dopo in Waterworld! Non vi pare?

Scritto da Il Guardiano dello Zoo