ADVANCER TINA

 

Anno 3113, gli esseri umani vivono nello spazio profondo e hanno dimenticato ormai quel luogo inquinato ed invivibile che è la Terra. La prigioniera Tina Owen deve scontare una condanna di 2000 anni quando, durante la sua prigionia, viene contattata da Mugal, un alto ufficiale dell’ esercito inter-planetario, il quale le propone di portare a termine una missione in cambio di un ingente sconto di pena. Tina accetta e viene quindi ingaggiata come “Advancer”. Gli “Advancer” sono coloro che esplorano pianeti sconosciuti per determinare se siano abitabili o meno. Così tra una scazzottata e l’ altra la bella viaggiatrice spaziale dal fisico marmoreo raduna un gruppetto di viaggiatori spazialii e si prepara a salpare per Omega-13. L’ equipaggio di Tina è composto da Akira (un belloccio in cerca di un certo Ortega, colpevole di avergli ucciso fidanzata e madre) e Frill (una ragazzina dotata di poteri sovrannaturali). Li segue un losco figuro di nome Garuda il quale si porta a presso tre bellissime ragazze. Nei pressi di Omega-13 l’ astronave di Garuda viene attaccata da un mostro tentacolare e i superstiti dell’ attacco devono eseguire un atterraggio di emergenza sul pianeta impervio, che nasconde ben peggiori difficoltà.

 

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Titolo originale: Adobansa Tina
Anno: 1997 I Paese: Giappone
Regia: Kan Fukumoto
Attori:Takami YamamotoJuri YabeNobuhiko Ida
 

 

 

Advancer Tina è un OAV bollato come hentai, ebbene non posso assolutamente essere d’ accordo sull’etichetta affibbiatagli. E’ vero che ci sono certe scene di sesso esplicito addirittura non censurate (le più valide sono quelle coi tentacoli naturalmente!), ma credetemi sulla parola, sono talmente fuori luogo e forzatamente inserite in una trama fanta-avventurosa, che non si possono assolutamente considerare parte integrante dell’ opera, anzi, dirò di più: spesso sono proprio scene inopportune!! Come in Call Me Tonight (anime con cui condivide horror ed erotismo) l’elemento attrattivo maggiore di questo anime è il potente effetto nostalgia. Siamo davanti ad uno sci-fi con diverse storyline incrociate (completamente a caso), tutte già viste e straviste: la carcerata che accetta la libertà in cambio di una missione da compiere lo abbiamo visto in Sukeban Deka (tutte le salse, serie tv, oav, lungometraggi) e Zero Woman (tutte le salse). L’ eroe che deve vendicare la fidanzata e la mamma venuto fuori dal nulla quante volte lo abbiamo visto? Non c’è nessuno nel pianeta e invece ci sono gli alieni che han fatto piazza pulita di quelli che sono venuti prima? Mi ricorda qualcosa… E poi caratterizzare un minimo i personaggi no? Vi assicuro che se questo personaggio di nome Akira scomparisse nel mezzo dell’ anime nessuno se ne accorgerebbe… e infine Garuda e Frill.. ma.. aspetta… Garuda (uomo grosso), Akira (smilzo, belloccio e simpatico), Frilli (sembra un maschio capelli rosso fuoco ed ha doti inumane) e poi la ragazza dal fisico perfetto di cui non conosciamo il passato… sarà mica Cowboy Beebop? Naaa devo aver battuto la testa. Per concludere voglio parlare del tratto, il character desing è affidato a Hironobu Saitô, che ha curato 13 episodi della prima serie tv di Ken il Guerriero e 4 della seconda serie, i più affezionati riconosceranno sicuramente la mano dell’ artista! Cosa ho detto in questa recensione? Cose a caso, come quelle che ci scorrono davanti agli occhi in questo anime dove lo sceneggiatore si era drogato pesante e aveva ascoltate solamente gli elementi chiave dettati dalla produzione. Figa, proiettili e tentacoli. 

Scritto da Il Guardiano dello Zoo