AZIONE MUTANTE

Dopo cinque anni di galera, Ramon Yarritu coltiva un clamoroso progetto per finanziare il suo gruppo terroristico chiamato “Azione Mutante”, composto da orribili portatori di handicap, contro i belli, i sani, i fortunati della vita. Si tratta di rapire, il giorno del suo matrimonio, la figlia del ricchissimo Orujo e trasportarla sul pianeta Axturias, dove dovrà essere pagato il riscatto. Ma c’è una sorpresa

 

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Titolo originale: Acciòn Mutante
Anno: 1993 I Paese: Spagna
Regia: Álex de la Iglesia
Attori:  Antonio ResinesÁlex AnguloFrédérique Feder

Mi è sempre piaciuto il cinema grottesco e fuori di testa di De La Iglesia, un buon regista e un matto sfasciato come pochi.

In particolare credo che “Accion Mutante”, suo primo lungometraggio, resti tra i suoi film migliori.

Spontaneo, ovviamente molto fantasioso, grezzo e davvero affascinante. Una commedia fantascientifica parodistica con un po’ di satira e critica sociale a condire il tutto.

C’è già molto De La Iglesia in questo film. Il grottesco è ovunque e rischia sempre di arrivare al non-sense. Grottesca la violenza che regna sovrana, grotteschi i personaggi, i dialoghi, lo sviluppo della trama in una sceneggiatura sempre lasciata molto al caso e da sempre punto debole del suo cinema, perché il suo cinema, sia chiaro piaccia o meno, di avere sceneggiature logiche e coerenti se ne è quasi sempre altamente fottùto.

Un prodotto grezzo e realizzato con pochi mezzi ma che scatena tutta l’inventiva e la fantasia folle del regista che si diverte a creare sequenze grottescamente memorabili e si sbizzarrisce nel dare vita a paesaggi e personaggi totalmente sopra le righe.

Personalmente l’ho trovato molto divertente, ho riso parecchio, l’idea di unire una sanguinolenta commedia ad aspetti di critica sociale funziona, De La Iglesia di idee ne ha tante anche se non tutte sono ancora messe veramente a fuoco. Se ne inventa di tutti i colori ed escono fuori molte gag e situazioni divertenti, dialoghi azzeccati e scene da sghignazzo garantito.

Alcuni dei folli e stralunati figuri che popolano il film sono davvero memorabili così come la scenografia del pianeta Axturias, forse se mi sono rimasti tanto impressi è perché mi hanno ricordato molto certe cose e soprattutto certi paesaggi visti nel videogioco “Borderland” che ho sempre trovato molto bello.

Il capo dei banditi Ramon Yarritu e il personaggio di Alex col suo gemello siamese (strepitoso quando nella seconda parte del film se ne va in giro col fratello morto-imbalsamato-pupazzo-che ha un’espressione impagabile, ridevo solo a guardarli) sono due co-protagonisti molto riusciti.
Poi ci sono tutti gli altri personaggi che popolano il film e non vi aspettate figure caratterizzate con profondità eh, sono memorabili “visivamente”: i minatori pazzi (col piccoletto doppiato da Tonino Accolla se non sbaglio) il tizio con gli occhialoni e gli occhi cuciti che aiuta Alex, la stessa Patricia, l’ostaggio, un personaggio con un evoluzione assolutamente esilarante se non altro per i botta e risposta con Ramon nella seconda parte del film (“Ancora la Sindrome di Stoccolma”… Bellissimo quando le spiega la sua situazione d’ostaggio per filo e per segno al bar), poi il personaggio del padre di Patricia con un bellissimo e delirante monologo nel finale oppure i membri della squadra di Ramon che appaiono nella prima parte del film d’altronde De La Iglesia è sempre stato bravo a creare figure e personaggi totalmente folli e grotteschi ma indubbiamente memorabili.

Anche gli attori se la cavano bene più che altro perché sono in parte e si divertono in questo marasma. Alex Angulo, il gemello siamese Alex, è molto bravo e si ripeterà ad esempio anche nel successivo film del regista, da protagonista, “El dia della Bestia”. Antonio Resines è spesso divertentissimo nei panni del duro e spietato Ramon, tra l’altro sembra una sorta di Bruce Willis spagnolo. Ad interpretare Patricia c’è Frederique Feder che forse qualcuno ricorderà nel “Film Rosso” dell’anno successivo.

Come ho detto, nella parte da commedia grottesca, quella prevalente, il film funziona benissimo secondo me, ci ho riso su parecchio, e sono tante le scene belle: l’assalto della “Accion Mutante” al matrimonio di Patricia dove cominciano le prime bellissime gag sanguinolente (la scena della torta :D) e i morti a fiumana. Ramon

SPOILER, l’incontro con i minatori pazzi e infine il delirio finale con la super sparatoria e lo scontro tra Alex (bello il suo ultimo ingresso in scena) e Ramon, dove ad un certo punto la gente comincia a morire così, a caso, tra gag assurde e sconclusionate che tuttavia mi hanno divertito.

A volte è troppo eccessivo e rischia di diventare irritante ma questo è un prezzo da pagare per chi apprezza il cinema di De La Iglesia. Senza contare che questo è appena il suo primo lungometraggio è un film ancora acerbo che risulta godibile per la sua spontaneità e libertà espressiva e per la riuscita comicità.

Molto artigianale e molto affascinante come detto lo considero uno dei film migliori di questo simpaticissimo fuori di zucca.

Recensione da Filmscoop.it