SCREAM BABY SCREAM!

Una storia di giovani disagiati, una storia come ce ne sono tante in America e nel mondo. Lui, Jason Grant, un pittore dal carattere scontroso. Lei, Janet Walsh, una bella ragazza solare e sensibile, anch’ essa pittrice. Entrambi frequentano la stessa accademia e la stessa classe, vivono come adolescenti degli anni ’60, fumando canne, calandosi acidi, andando in moto. Un giorno durante una lezione, un artista famoso entra in aula e nota subito la bellezza di Janet. Costui è Charles Butler, un artista del macabro, che raffigura nei suoi quadri il “lato oscuro dell’ animo” tramite pitture figurative di volti e corpi sfigurati. Il signor Butler ha però uno strano modo di reperire i suoi modelli. Egli rapisce i soggetti e fa in modo che i loro corpi e volti vengano sfigurati. Si avvale di alcuni aiutanti un po’ deformi e un po’ anch’essi mostrizzati, ma soprattutto di uno scienziato che ha inventato un farmaco così potente da rendere la pelle come se fosse creta da modellare.

 

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Titolo originale: Scream Baby Scream!
Anno: 1969 I Paese: U.S.A.
Regia: Joseph Adler
Attori: Ross HarrisEugenie WingateChris Martell
 

Scream Baby Scream è uno dei primi, se non il primo film ad essere distribuito dalla Troma Team, attenzione, non si tratta di una produzione Troma come Tromeo & Juliet o The Toxic Avenger, ma bensì di una esclusiva che il team capitanato da Lloyd Kaufman e Michael Herz si limitano a distribuire senza dimenticarsi di schiaffare il logo Troma dappertutto! Gli autori di questo film a mio avviso hanno necessariamente tenuto sempre presente il cinema di Roger Corman e di Jesus Franco, molte sono le similitudini che ho trovato (la colonna sonora Jazz molto efficace tanto quanto il commento musicale del cormaniano Un Secchio di Sangue e uno dei servitori dell’ artista deviato secondo me è tale equale a Morpho del Il Diabolico dott. Satana). Chiaramente non si può ignorare anche il film di Hershell Gordon Lewis Color Me Blood Red in tema di pittori sanguinolenti e sanguinari. Il film parte bene ma piano piano rallenta, e la mancanza quasi totale di sangue, nonostante sia un film che vuole suscitare tensione, si fa sentire. Gli effetti speciali lasciano un po’ a desiderare nella loro pochezza, l’ unico veramente d’ effetto è la maschera finale di Janet.

Scritto da Il Guardiano dello Zoo