THE COMA-BRUTAL DUEL [sub ITA]

Quando un uomo muore a causa di un ubriaco al volante, il figlio vuole vendetta. La vendetta inizia con una grande battaglia che continuerà per anni.

 

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[Extra] Making of: Youtube

Titolo originale: Das komabrutale Duell
Anno: 1999 I Paese: Germania
Regia: Heiko Fipper
Attori: Heiko FipperMike HoffmanStefan Hoft
 

 

La Germania ha sempre offerto, dagli anni 80, produzioni horror ricche di sangue, violenza e morbosità, dando vita ad una vera e propria corrente di pellicole ultra-gore destinate a diventare dei cult dell’underground. Basti pensare ai deliranti lavori di Andreas Schnaas, alle ben più cupe opere di Buttgereit o alle follie di Ittenbach. “Das Komabrutale Duell” di Heiko Fipper è uno spassoso, e a tratti shockante, lungometraggio amatoriale che percorre la strada dell’horror-splatter teutonico inaugurata dai registi sopracitati, inoltre Fipper dimostra di avere una grande passione per il genere, citando cult come “Antropophagus” e “Bad Taste”. La trama (?) è presto detta: un ragazzo entra a far parte della Eightlets Mafia, organizzazione criminale specializzata in torture e omicidi composta da otto fratelli uguali tra loro e altri affiliati, per vendicare la morte del padre, ucciso da un camionista ubriaco appartenente alla famiglia Eisentemper. Le violenze si perpetrano per anni e anni, dando vita ad una vera e propria faida senza esclusione di colpi in cui nessuno viene risparmiato. Come si evince, la storia è un pretesto per mettere in scena percosse, mutilazioni e sbudellamenti. Per tutto il film si ripetono sullo schermo scontri violentissimi, spesso originali e divertenti, in cui il sangue scorre a fiumi. I livelli di gore (e di trash) sono altissimi, anche perchè i personaggi non muoiono mai! Si assiste a operazioni singolari come un trapianto di cervello e successiva riparazione del cranio con colla a caldo, una trasfusione con un gonfietto per biciclette, ferite “ricucite” con una spillatrice o cauterizzate con un ferro da stiro, protesi di arti attaccate con trapani e morse. Il tutto accompagnato da ettolitri di sangue. Ma non finisce qui! Perchè Fipper introduce nel film anche uno scienziato pazzo e degli zombi! A queste scene tutto sommato divertenti e a tratti demenziali ne vengono aggiunte altre di inaudita ferocia piuttosto shockanti, alcune delle quali mantengono una certa componente trash che stempera i toni truci delle efferatezze mostrate, altre invece difficilmente verranno dimenticate. Tra l’altro, per essere una produzione low budget, gli effetti speciali non sono malaccio, a parte in alcuni casi in cui rivelano palesemente la loro natura fittizia. Restano comunque una delle componenti tecniche più curate. La fotografia, ad esempio, è inesistente e spesso la sovraesposizione regna sovrana. La regia invece è più curata, c’è un utilizzo massiccio, ma non fastidioso, della camera a mano e ovviamente non manca l’uso (e abuso) di dettagli raccapriccianti. Da tenere presente che “Das Komabrutale Duell” è un film amatoriale girato tra amici con la passione per lo splatter e con i pochi mezzi a loro disposizione, quindi criticarne l’aspetto tecnico è un po’ come sparare sulla croce rossa. In ogni caso, Fipper riesce a intrattenere lo spettatore con squartamenti e schizzi di sangue per quasi un’ora e mezza, segno che il film fa il suo sporco dovere. Pensate che la scena finale, oltre ad essere realizzata davvero bene, riesce anche a procurare una certa catarsi! Insomma, se siete appassionati dell’ultra-gore e dello splatter casereccio non potete perdervi questo film.

Scritto da Alfredo Squillaro [Interzona]