INTERZONE [sub ITA]

 

La guerra termonucleare ha distrutto la Terra. Un piccolo gruppo di mutanti telepatici è riuscito a raccogliere le opere e i manufatti sopravvissuti all’olocausto, e si è assunto il compito di sorvegliarli e conservarli in un’area incontaminata chiamata Interzone. Ma l’esistenza di questi tesori è conosciuta, e le difese sono messe di continuo a dura prova dai razziatori che si aggirano ovunque in cerca di prede.

 

 

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Titolo originale: Interzone
Anno: 1989 I Paese: Italia
Regia: Deran Sarafian
Attori:  Bruce AbbottBeatrice RingTeagan Clive
 

 

 

Quattro anni dopo I PREDATORI DELL’ANNO OMEGA Deran Sarafian, regista americano come David Worth, ci delizia con questo filmetto girato a Bracciano e dintorni.
La TRAMA: Swan (Bruce Abbott) è un ladruncolo che vive di taglie e furti in un mondo postapocalittico. Nel frattempo la perfida Mantis (la bodybuilder Teagan Clive di Alienators e Sinbad) e il sarcastico Balzakan (John Armstead di Bodyguards) attaccano un convento diroccato con una trentina di scagnozzi, uomini e donne (!). Il capo dei frati che proteggono questa strana struttura muore dopo avere eretto un campo di forza intorno al convento, e manda un frate, l’asiatico Panasonic (Kiro Wehara…Ovvero CHEN WONG, il TONG di Ator 2!) in cerca proprio di Swan. Panasonic viene salvato dal morso di un serpente proprio da Swan, e i due mentre si recano presso il convento incontrano un mercante di schiave, il perfido Rat (FRANCO DIOGENE!) al quale sottraggono non senza difficoltà una avvenente bionda, Tara (Beatrice Ring, Zombi 3 e molti Lancio). Tra Swan e Tara scocca subito una profonda attrazione. Liberatisi di Rat i nostri eroi si infiltrano tra gli sgherri di Mantis per cercare di distuggerle le munizioni e di decimare le file dei suoi assassini, ma il tentativo fallisce. Swan è catturato e torturato, e Tera viene uccisa (o almeno stordita) dopo che la gabbia in cui è rinchiusa viene attraversata dalla corrente.
Panasonic, rimasto in disparte (proprio come Tong! ^_^ ) salva Swan usando il suo potere per prendersi tutte le sue busse (!). Swan si arma e insegue i cattivi fino al convento, fa scappare tutti i soldati di Mantis (senza però ucciderli), elimina Balzakan in una scazzottata e infine uccide Mantis con un colpo di bazooka. Scoperto che nel convento erano raccolti tutti i più importanti ritrovati tecnici sopravvissuti all’olocausto, Swan seppellisce Panasonic e abbraccia la povera Tara che, all’improvviso, riprende i sensi forse grazie al residuo potere di Panasonic. Dopo avere pomiciato un pò Swan e Tara prendono il largo con il loro buggy da combattimento.

Interzone, in parte scritto da Anderson/Fragasso, non è così accio. Certo, buona parte dei personaggi sono vestiti come contadini o addirittura in modo normale, e ci sono situazioni imbarazzanti come:
-Durante la prima rissa, un uomo vestito da prete picchia un ballerino finocchio che sembra apprezzare
-Rat sopravvive incolume al ribaltamento di un’auto che prende fuoco
-Risibili gli effetti speciali che mostrano il “campo di forza” che circonda il convento
-Incomprensibile poi perchè i frati -con l’eccezione di Panasonic- comunichino tra loro o con Swan e Tara senza aprir bocca, ma capendosi perfettamente.

Mentre in “Predatori dell’anno omega” c’erano almeno vecchie Taunus e 3 Assi, qui i mezzi sono il max del Trash, moto da cross a parte. Un buggy malamente carrozzato, un carrellino a sei ruote, due decappottabili che ricordano l’auto pensata da Homer Simpson.
Però è girato benino, c’è da dire.

Divertentissimo!

Recensione da Filmbrutti

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