FORZA DA SBARCO

 

Attori e tecnici di un film di guerra che si gira a Richmond passano valorosamente dalla finzione alla realtà, affrontando un piccolo esercito di terroristi, decisi a ricattare la Casa Bianca prendendo l’intera città in ostaggio.

 

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Titolo originale: Invasion Force
Anno: 1990 I Paese: U.S.A.
Regia: David A. Prior
Attori: Renée ClineWalter CoxDouglas Harter 
 
 

 

Ci troviamo di fronte ad uno dei quei lungometraggi che disperatamente tenta di tenersi a galla per non sprofondare nell’abisso della serie Z, riuscendo, però, soltanto a massacrare di noia il povero spettatore.
I primi 5 minuti, nei quali un energumeno simil-Dolph Lundgren che si muove a scatti in maniera anche troppo affettata disintegra un campo di prigionia a suon di bombe a mano, sembrerebbero davvero esaltanti, ma c’è il trucco che rovina tutto: è un film nel film. Ciò distrugge inevitabilmente la magia “trash” che si era creata perché tanta esagerazione “rambesca” appare una forzatura posticcia per creare lo stacco con il film vero e proprio, che scivola in un triste e pesante anonimato. La situazione assurda su cui si basa la trama, infatti, non basta da sola a far decollare la pellicola perché le scene di azione non regalano nessun sussulto, i personaggi sono privi della benché minima caratterizzazione, gli attori non ci credono neanche un po’ e soprattutto il regista ha preferito confezionare un prodotto il più decente possibile invece di scatenarsi e realizzare un b-movie potenzialmente grandioso.
Peccato, perché la storia di una troupe cinematografica braccata in una foresta da un gruppo di soldati inaccettabilmente imbranati e comandati da un capo paranoico meritava ben altro sviluppo di quello piatto, telefonatissimo e lineare che ci viene propinato.
Insomma, se ci deve essere uno che si improvvisa eroe e fa fuori da solo un esercito esigiamo di vedere azione trash allo stato puro, esagerazione convinta, fuoco e fiamme, violenza gratuita, sadismo, e soprattutto un protagonista carismatico che abbia la faccia come il culo. Tutto questo in Forza da sbarco non c’è, e non vi dico la gioia di scoprire, alla fine del lungometraggio, che pure tutto lo sviluppo principale è a sua volta un film nel film…

Recensione da Filmbrutti