L’ALLUCINANTE NOTTE DI UNA BABYSITTER

 

 

I coniugi Lloyd decidono di andare al ristorante per passare una serata di svago lasciando a casa la propria figlioletta Tara (Tara Collinson) affidandola alle cure della giovane baby sitter Amanda (Susan George). Helen Lloyd (Honor Blackman) vive il trauma di essere stata quasi uccisa dal suo ex (Ian Bannen), che intanto fugge dal manicomio…

 

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Titolo originale: Frigth
Anno: 1971 I Paese: U.K.
Regia: Peter Collinson
Attori:  Honor BlackmanSusan GeorgeIan Bannen
 

 

 

 

Vero e proprio piccolo culto L’ Allucinante Notte di una Baby Sitter è quel tipo di film che solo i maniaci dell’ horror più infognati conoscono e adorano. Il motivo principale è che nonostante sia un film di budget piccolissimo e poco distribuito, viene considerato da molti uno di quei pre-slasher che il regista John Carpenter ha dovuto necessariamente vedere prima di girare il suo Halloween – La Notte Delle Streghe girato ben 7 anni più tardi. Ed effettivamente non si possono non notare le parecchie somiglianze: dalla baby sitter che riceve la visita del fidanzato, dal film dell’ orrore che viene trasmesso in televisione (che in Halloween sono La Cosa da un’ Altro Mondo e Il Pianeta Proibito, invece in questo film è La Lunga Notte dell’ Orrore), l’ arma contundente e affilata, ma soprattutto dall’ incursione in casa del pazzo uscito dal manicomio. In sè questa pellicola è un piccolo gioiello nascosto, ben fatto e di alto livello intrattenitivo, è un film facile che sfrutta gli istinti più subconsci dell’ essere umano e della paura per lo sconosciuto, per i piccoli rumori che possono essere qualsiasi cosa. Nonostante il basso budget gli attori danno tutti una buonissima prova di recitazione (aiutati anche da una buona caratterizzazione dei personaggi), in particolare i due protagonisti che rappresentano in tutto e per tutto il bene e il male, ovvero Susan George (vi consiglio di dedicare il vostro tempo alla scoperta di questa attrice molto talentuosa) e Ian Bannen che interpreta molto bene la parte del pazzo tanto che l’ attrice Honor Blackman (che interpreta l’ ex moglie dell’ evaso) ha dichiarato a proposito di questo film di aver provato letteralmente paura durante l’ intensa performance di Bannen. Voglio aggiungere per mia personale osservazione che è delizioso vedere quanto la violenza in questo film sia sicuramente di natura psicologica, tuttavia le scene di sangue sono veramente grafiche e crude, e questo mi fa pensare che le situazioni più difficili spesso spingono gli autori ad un impegno maggiore nella propria professione e che inevitabilmente un budget ridotto all’ osso induce per forza di cose a raggiungere l’ essenzialità, componente molto importante per dialogare fluidamente con il pubblico. Oltre appunto al reparto effetti speciali e al cast mi riferisco anche alla fotografia veramente di ottima qualità ad opera di Ian Wilson. Consiglio la visione a tutti specialmente a quelli che vogliono che la ragazza che hanno invitato a casa per un film gli salti letteralmente addosso dalla paura, avrete un’ ottima occasione per stringerla forte! Per finire come al solito una curiosità: la bambina di nome Tara è effettivamente la figlia del regista.