SINFONIA PER UN SADICO

Karl Steiner (Fernando Delgado), un giovane reporter, viene inviato in un paesino sulle Alpi svizzere con la missione di scrivere un servizio su una serie di recenti omicidi che coinvolgono unicamente giovani donne. In tutta la cittadina si vocifera che le uccisioni siano legate alla maledizione della famiglia von Klaus…

Link Imdb I Link Mail.ru
Lingua:  SUB 

Titolo originale: La mano de un hombre muerto / Le sadique Baron von Klaus
Anno: 1962 I Paese: Spagna / Francia
Regia: Jesús Franco
Attori:  Ana CastorHoward VernonPaula Martel

conosciuto anche come La bestia del castello maledetto

Dopo il successo de Il Diabolico Dottor Satana, il prolifico maestro del cinema Jesús Franco si ripropone subito ricalcando il medesimo genere con il suo secondo film horror. La pellicola tratta sempre di un losco figuro che abita un castello (in Europa negli anni ’60 il gotico spadroneggiava) e che per un motivo o per l’ altro porta le proprie vittime (giovani donne) in un luogo segreto per praticare innominabili atti di tortura. Devo avvisarvi che quello che andrete a visionare più che un film horror è si, una rivisitazione moderna dell’ horror/gotico, ma è soprattutto un mystery dove il regista si diverte a disseminare falsi indizi e a coinvolgere lo spettatore nel cosiddetto “whoddunnit?” ovvero “chi è stato?”. Aspettatevi quindi una pellicola molto blanda e classica, la violenza grafica non esiste per almeno 1 ora e 15 minuti. Poi accade una rivoluzione dell’ immagine e del suono. Un film girato nel modo più moderato e classico possibile (molto timidi i primi piani sugli attori per esempio), si muta in un segmento quasi espressionista dove finalmente le luci e il movimento di camera sono utilizzate con un senso artistico e non semplicemente “al fine di svolgere il mestiere”. Pensiamo ad un Bava (padre) che gira lo stesso film con i suoi magheggi di luce e suspance. Un altro mondo. Personalmente mi aspettavo di più, a confronto appunto dei vari Bava, Margheriti e Freda, in questo film Franco impallidisce ed assomiglia più ad Ed Wood che ai registi precedentmente menzionati. Attori poco impegnati nella parte eccetto il Dottor Orloff in persona, Howard Vernon, il quale è evidentemente dotato rispetto al resto del cast. Una curiosità sostanziale, essendo una produzione franco/spagnola, esistono due versioni di questo film, in quella spagnola chiamata La mano de un hombre muerto, la scena dell’ ultimo omicidio (quello dove si capisce perchè si parli di sadismo) è stata censurata in favore di un prologo iniziale dove a quanto pare lo spettatore assiste a una sequenza metafisica e misteriosa, che manca nella versione francese intitolata invece Le sadique Baron von Klaus. Nessun commento ai titoli italiani di questo film totalmente folli.

Scritto da Il Guardiano dello Zoo

Grazie a: Nameless