SQUILLO

Grazie alla caduta del muro di Berlino, Eva (Bianca Koedam) può finalmente emigrare dalla sua terra natia, la Polonia. 7 anni dopo la sorella Maria (Jennifer Driver) riesce a raggiungerla a Milano ma la gioia per la riunificazione dura poco poichè Eva sparisce ben presto nel nulla. Maria si preoccupa subito e inizia ad indagare rivolgendosi all’ agente Messina (Raz Degan). 

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Titolo originale: Squillo
Anno: 1996 I Paese: Italia
Regia: Carlo Vanzina
Attori: Raz DeganJennifer DriverPaul Freeman
 

Dal 1992, anno di uscita di Basic Instinct, il cinema occidentale è stato invaso da pellicole thriller a sfondo erotico piene di stangone bionde che impugnavano pistole tra bianchi cuscini e lenzuola di seta. Il magnate del cinema Giovanni Di Clemente, fertilissimo produttore durante il ventennio ’80/’90, si butta nel genere senza osare troppo, commissionando il film ai fratelli Vanzina e dando il ruolo di protagonista al bellissimo da copertina di Novella 2000 Raz Degan e alla sconosciuta ma mozzafiato Jennifer Driver la cui carriera si limiterà a numero 4 film. Per quale motivo? Basta guardare il film. Ebbene si amici qualsiasi critica verso questa immondizia sarebbe solamente fiato sprecato, quindi mi limito a darvi un vivissimo consiglio, quello di armarvi di pop corn, pizza, stuzzichini vari e chiamare un sacco di amici per ridere a crepapelle di tutte le “battute ad effetto” che hanno unicamente l’ effetto di provocare diarrea e dissenteria come quella pronunciata da Raz (spero non sia un nome d’ arte perchè vorrebbe dire che se l’è scelto lui) “Mi avevi chiesto di incastrare un’ assassino… e invece hai incastrato me…”. Scene da enciclopedia dei film brutti. Questo, una sequela di situazioni molto improbabili e meravigliose incoerenze spazio/temporali fanno da sfondo ad un erotico / thriller che di erotico non ha nulla. Per chi se lo chieda ci viene privato addirittura il banalissio e ritrito nudo integrale da dietro/di lato della protagonista. Una cattiveria che a noi segaioli sbavatori di camicie non la si doveva proprio fare! Ebbene per riassumere, non un film da vedere da soli, ma accompagnati da altri deficienti come noi.

Scritto da Il Guardiano dello Zoo

Grazie a Film rari de Tu zia qua pelata