BAKTERION in ALTA DEFINIZIONE!

 

Durante la seconda guerra mondiale l’Inghilterra aveva progettato come risoluzione finale per terminare il conflitto il contagio di una gran parte della popolazione tedesca con un virus letale. Questo virus era stato sviluppato dal Professor Adams (Roberto Ricci) e dalla sua equipe. La guerra volse però al termine e il progetto fu abbandonato. Giunti al presente però degli omicidi efferati e veramente insoliti inducono il capitano Kirk (David Warbeck) a seguire le tracce del Professor Adams. L’assistente del dottore, la bella Jane Blake (Janet Agren) aiuta il detective come può.

 

Il seguente video non fa parte del sito www.cinemazoo.it,
ma è solamente incorporato e presente su un’altra piattaforma.

 

 

Titolo originale: Bakterion
Anno: 1982 I Paese: Italia
Regia:  Tonino Ricci (accreditato come Anthony Richmond)
Attori: David WarbeckJanet AgrenRoberto Ricci
 

 

 

Tonino Ricci (nel film celatosi sotto l’abituale pseudonimo di Anthony Richmond) mescola, per questo prodotto di dubbia qualità, una vecchia idea di George Romero (LA CITTA’ VERRA’ DISTRUTTA ALL’ALBA) con il tipico mostro made in Joe D’Amato (ANTROPOPHAGUSROSSO SANGUE): si ipotizza che un batterio creato dagli inglesi per sterminare i nazisti e custodito nella cittadina di Newtown (ma alcuni la pronunciano Newton, mah) contamini per errore il capo del laboratorio, il quale si trasforma in una sorta di mostro di Frankenstein (per l’andatura a braccia protese) con la faccia distrutta dagli acidi (che si riuscirà a veder bene solo nel finale). A questo punto le solite autorità militari ottuse decidono di isolare la cittadina (in realtà basterebbe uccidere il mostro) e di scagliarvi quanto prima una bomba di gas nervino per chiudere la faccenda. Per fortuna ci pensa l’eroico David Warbeck (aiutato dalla bella e qui ricciolissima Janet Agren) a salvare capra e cavoli dopo un lungo inseguimento “fognario”. Gli effetti speciali sono inesistenti (a parte il ridicolo make-up del mostro mutante), l’auspicato fattore di splatter tocca le soglie dello zero, l’azione è quasi sempre al buio e lascia intravedere poco o nulla, la sceneggiatura è mortalmente noiosa, le soggettive sono scarse, le frasi deliranti si sprecano e non va molto meglio a livello tecnico. Si pensi al padre di famiglia che si barrica in casa coi figli: arriva il mostro e batte alla porta; l’uomo dovrebbe scuotersi facendo capire che i colpi alla porta sono fortissimi, ma va fuori sincrono rispetto al “bum-bum” dell’audio risultando patetico. E il conto alla rovescia finale (sovrimpresso in digitale sull’immagine)? I secondi vanno avanti, i minuti indietro e non scattano mai al “60”: incredibile!

Recensione da Il Davinotti

Lascia un commento