DEMON WARRIOR

Neal (Wiley M. Pickett) viene a conoscenza del mistero dietro alla proprietà estiva della sua famiglia:il suo bis nonno rubò quel pezzo di terra agli indiani, i quali la consideravano sacra. Ma Neal non crede a questa leggenda e decide di organizzare una battuta di caccia con tre amici e la sua fidanzata Sarah, la quale è capace di recitare la battuta del film con una tempistica a dir poco perfetta: “In ogni caso io non mi preoccuperei… siamo capaci di badare a noi stessi”…

 

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Titolo originale: Demon Warrior
Anno: 1988 I Paese: U.S.A.
Regia:  Frank Patterson
Attori:  Wiley M. PickettLeslie MullinJon Langione

Questo introvabile slasher da vhs dimenticata, può benissimo rimanere dimenticata per la maggior parte della popolazione terrestre. Solo gli sfegatati di b-movie si possono azzardare nella visione.. La trama è così scontata che si capisce tutto già al decimo minuto, quando la solita comitiva di brufolosi adolescenti arriva al cottage stile La La Casa e poi.. ma cosa vi aspettate da uno slasher? Proprio questo! Il regista (che si è dovuto auto-produrre la pellicola facendo colletta tra gli amici immagino) non ci risparmia anche un paio di piste dispersive che ci regalano quei 10 minuti contati del caro, vecchio “who dunnit?” ovvero “chi è l’assassino?”, ma la scarsa cura dei dettagli, la tecnica registica inesperta e la frettolosità delle riprese fa sembrare più un tributo alle avventure di Scooby Doo che ad un sanguinoso horror stile Jason & Co. Ogni parola spesa sulla qualità dei dialoghi, la caratterizzazione dei personaggi e la recitazione è sprecata dato che ci troviamo davanti ad un classico prodotto dozzinale da vhs. La violenza è disneyana e patetica e la cosa che prolifera di più in questo film non è il sangue come noi tutti avremmo sperato, ma sono le parolacce. Ebbene si. Una curiosità da malati cinefili è il soggetto di questo film. Difatti “spirito indiano che ammazza ragazzini perchè gli hanno espropriato la terra” è esattamente il soggetto di Camping del Terrore di Ruggero Deodato, ma nessuno tocchi Ruggero perchè il suo film risale a due anni prima rispetto a Demon Warrior. La mia opinione è che si tratti di una questione causale, dal momento che, non è certo un segreto, il genere slasher non brilli particolarmente per originalità.

Recensione di Il Guardiano dello Zoo